00 16/08/2013 17:50
Ad un primo esame visivo delle fotografie, sembra chiaro che siamo di fronte a due scatti compromessi dall'effetto mosso causato da un lungo tempo di esposizione, quindi quello che nelle immagini appare come un oggetto articolato potrebbe essere benissimo un unico punto luminoso nel cielo, ma procediamo per gradi.

Il giorno e l'ora di questo "avvistamento" ci viene comunicato direttamente dalla testimone: 8 agosto 2013 con inizio "verso" le ore 05:00 e durato una mezzora, bene, sarebbe importante sapere da dove sono state scattate le fotografie ed in quale direzione ed anche in questo caso la signora Mara, così si chiama la testimone, ci offre delle informazioni che ci consentono con una buona approssimazione di capire quale porzione di cielo è stata fotografata, siamo in provincia di Treviso ed afferma di abitare a Montaner dove dalla sua finestra si vede un bosco sulla sinistra e il paese di Rugolo sulla destra, quindi presumibilmente sta inquadrando verso est:



Bene, ringrazio chi ha postato l'articolo sul blog di Flavio Vanetti, misteroBufo perché ha evitato di occultare le fotografie originali dando la possibilità a tutti di poter accedere ai metadati ed avere un quadro tecnico più completo della situazione, quindi vediamoli questi dati exif:

Fotografia 1


Fotografia 2


Da come possiamo notare il tempo di esposizione è molto lungo, infatti le precarie condizioni di luce hanno obbligato la fotocamera ad aprire il diaframma per molto tempo per poter catturare una quantità di luce sufficiente per cogliere l'immagine, con la conseguenza che un tempo di esposizione così lungo ed una fotocamera impugnata a mano ritornerà sempre delle fotografie mosse, proprio come in questo caso.





Quindi sul fatto che ci troviamo di fronte a due scatti "mossi" direi che non ci sono dubbi, con tutte le conseguenze del caso, ovvero l'oggetto articolato che vediamo ritratto, articolato non è, ma allora cosa potrebbe essere... beh facciamo un piccolo passo indietro (luogo, data, ora e direzione dello scatto) ed un piccolo passo in avanti andando a vedere cosa c'era in quella porzione di cielo, per fare questo ci viene in aiuto il software stellarium che impostato con in dati di cui sopra ci ritorna questo scenario:






Ehm... come possiamo vedere in questa sequenza che dura all'incirca 40 minuti, in quella porzione di cielo era presente il pianeta più grande del nostro sistema solare, Giove infatti, la cui magnitudine va progressivamente aumentando rendendolo pian piano invisibile, ricordiamo che la testimone ha dichiarato che ad un certo punto l'oggetto è sparito.

Direi che ci sono pochi dubbi sulla spiegazione di questo avvistamento che con un po' più di attenzione non sarebbe diventato neanche un "caso", rimane però la testimonianza della signora protagonista di questo "avvistamento" che a fronte di quanto analizzato risulta non coerente.

A questo riguardo aggiungo che le fotografie sono state scattate con una Nikon Coolpix S230, tale tipo di compatta non dispone di un mirino ottico, ma si avvale di un grande LCD:


Ora quando si utilizza questo tipo di compatte si è obbligati ad osservare la scena attraverso lo schermo LCD, questo sistema per quanto evoluto non ha mai l'immediatezza e l'assenza assoluta di lag (ritardo) di un mirino ottico, quindi è possibile che la testimone osservando solo attraverso l'LCD sia stata tratta in inganno ed abbia visto ciò che in realtà non era scambiando quindi un pianeta, in questo caso Giove, per qualcosa di diverso e molto più fantasioso.

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