Approfitto dello spazio offertomi dal blog di Flavio Vanetti per fare alcune considerazioni su un argomento che, per molti versi, è stato ed è una sorta di tabù internazionale e che anzi, da una prospettiva sociologica, ha segnato e segna una divaricazione netta tra i cittadini e le istituzioni. Parlo dei cosiddetti Ufo (Unidentified Flying Object, Oggetti Volanti non Identificati) che, direbbe il grande psicologo Carl Gustav Jung, appartengono ormai al cosiddetto immaginario collettivo archetipale (cfr Jung C.G. Un mito moderno. Le cose che si vedono in cielo). Doverosa premessa politica è che nell’attuale difficilissima congiuntura internazionale in generale ed italiana in particolare, compito della Politica (con la P maiuscola) è assolutamente quello di risolvere i problemi immediati quali quello di avere finalmente un governo (l’Italia non può più aspettare!) che si occupi in primis dell’economia e della disoccupazione e che quindila vicenda Ufo debba essere vista solo come una sorta di diversivo rispetto a questi immani problemi.
Segue sul blog Mistero Bufo di Flavio Vanetti:
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Ve ne consiglio la lettura, non perché questa possa far crescere la vostra cultura ufologica, ma per notare come alcuni concetti siano stravolti nel loro vero significato.
Il sito di Vatinno:
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Perdona i nemici, ma non dimenticare mai i loro nomi. (John Fitzgerald Kennedy)