A questo punto viene lecito chiedersi, vale la pena di vivere nel virtuale?
Ma soprattutto quali sono le motivazioni che mi portano nel virtuale?
Il virtuale come la vita normale è piena di trappole poi sta al buon senso di ogni utente districarsi.
Una cosa è molto importante non lasciarsi trascinare da quello che succede in questo mondo illusorio che spesso altera da quella che è la realtà esterna, si corre il rischio di entrare in una sorta di interazione che sfiora la dipendenza, purtroppo l'informatica è anche questa una grande rete neurale dove i diversi elementi interagiscono e danno vità a realtà dissociate, erano i bei tempi del ciberpunk quando si avvisava ciò, ma evidentemente non è stato compreso da parecchi me compreso, spesso e sovente divento immemore e mi lascio trascinare.
Questa riflessione spero possa essere utile per quando ci si accalora o ci si mangia il fegato (il mio sembrava quello di Prometeo), per capire che non vale la pena.
Ci sono milioni di comunità virtuali, vero che la lingua spesso è un deterrente ma vale la pena sacrificarsi.
Ora non conosco i forum citati, mi interesso di argomenti differenti, ma vale la pena arrabbiarsi?
Le soluzioni sono semplici se non si è soddisfatti si cambia lido, o si fonda una nuova Comunità, come ha fatto il Grande BiancoFive.
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Compito della scienza non è aprire una porta all'infinito sapere, ma porre una barriera all'infinita ignoranza.