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EX(TRA)TERRESTRE - Un' ipotesi di lavoro

Ultimo Aggiornamento: 25/11/2011 12:12
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14/10/2011 01:02
 
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Ciao a tutti.

Vorrei proporre, anche su cortese richiesta di alcuni utenti, questo mio articolo, basato sul contenuto del mio secondo libro sul fenomeno UFO “EX(TRA)TERRESTRE - UFO, Uomini, Dei”, per far sì che sia da stimolo per quelle che io chiamo “nuove strade di ricerca” che possano far uscire la ricerca ufologica dall’ apatia in cui versa da alcuni decenni.
E’ mia convinzione infatti che la ricerca ufologica sulle “lucine” notturne e sulle foto e filmati di presunti testimoni non possa condurre alla spiegazione del fenomeno UFO (non c’ è riuscita in 70 anni), soprattutto al giorno d’ oggi, dove con la tecnologia video e l’ informatica si può fare di tutto, e smascherare i falsi diventa sempre più difficile. E’ servita, certamente, e potrà servire come casistica e per confronti, ma secondo me bisogna resettare tutto (senza dimenticare i dati raccolti finora, i quali potrebbero servire per sostenere nuove ricerche) e ripartire da zero, percorrendo nuove strade e guardando al fenomeno UFO con occhi diversi.
La mia non vuole essere una verità assoluta, anzi, è passibile di correzioni, aggiunte, tagli e quant’ altro possa migliorarla, ma è il risultato di oltre 35 anni di ricerca, riassunti prima nel mio primo libro “UFO La Verità Scomoda”, pubblicato 5 anni fa, con i dati in mio possesso fino ad allora, e completati per la parte che avevo lasciato in sospeso in questo.
Ovviamente non lo considero un punto d’ arrivo, poiché… la ricerca continua !
Buona lettura.

EX(TRA)TERRESTRE

Tempo fa arrivai alla conclusione che era necessario intraprendere, per cercare di trovare quella “prova concreta certa”, nuove strade di ricerca, al di fuori dello stereotipo che vuole esseri alieni al comando di questi oggetti volanti non identificati.
Ma non sapevo suggerire quali potessero essere quelle strade.
Fino a quando lessi prima su una rivista italiana del settore, ed in seguito ascoltai in un video su internet la risposta data da Richard Hoagland, ex consulente NASA, discusso protagonista di molte dichiarazioni a proposito di presunte tracce di antiche costruzioni su Marte e sulla Luna, il quale, alla domanda se ritenesse che gli autori di quelle opere fossero alieni, egli rispose: “Extraterrestri, non Alieni”.
Questa frase mi colpì profondamente, anche se non riuscivo a capirne il perché: c’ era qualcosa di nascosto in quelle parole, ed era mia intenzione scoprirlo. Così indagai e scoprii che “Extraterrestre” ed “Alieno” non significano esattamente la stessa cosa, anche se sarebbero sinonimi…
Il dizionario Garzanti così recita in merito:

EXTRATERRESTRE
Sillabazione/Fonetica
[ex-tra-ter-rè-stre].
Etimologia Composta di “extra” e “terrestre”.
Definizione agg. e s. m. e f. che è o avviene fuori della Terra: spazio extraterrestre; fenomeni extraterrestri | che proviene da altri mondi, diversi dalla Terra: (esseri) extraterrestri, ipotetici abitatori di altri pianeti o corpi celesti.

Quindi “che provengono da altri mondi”, “Ipotetici abitatori di altri pianeti o corpi celesti“. Sottintendendo l’ indipendenza dal luogo di origine degli stessi.

ALIENO
Sillabazione/Fonetica
[a-liè-no]
Etimologia Dal lat. aliìnu(m) ‘altrui’, deriv. di ali°us ‘altro’ Definizione agg. 1 contrario, avverso: un uomo alieno da compromessi.
2 (lett.) che appartiene ad altri; estraneo

Quindi “alieno alla Terra”; “non originario della Terra”.
Le due terminologie sono sinonimi ma con diverse definizioni , ed intendono due stati diversi.

Quindi:
EXTRATERRESTRE…
Chiunque provenga dall’ esterno del pianeta Terra, indipendentemente dall’ origine.

ALIENO…
Proveniente dall’ esterno del pianeta Terra ma…
NON ORIGINARIO DELLA TERRA.

A questo punto, mi sono chiesto:
ALIENI…EXTRATERRESTRI…o…EX…TERRESTRI?
Proseguendo nelle indagini, scoprii che di “Ex-Terrestri” qualcuno ne aveva già parlato.

E' stato il G.O.R.U. - Gruppo Osservazione Ricerche UFO - La Spezia

Operante negli anni ’70 e guidato da Stelio Asso, scomparso qualche anno fa.
Attualmente esistente ma non operativo.
Ha raccolto i risultati delle proprie ricerche in un dossier, pubblicato anni fa.
Qui sotto, in breve, le Conclusioni del Dossier GORU
“Poiché, durante le osservazioni visive, ed i riscontri fotografici e video, gli occupanti degli UFO avvistati e documentati hanno mostrato sembianze prettamente umane, si ritiene questi essere “Ex-Terrestri” componenti di una civiltà evoluta precedente la nostra che in epoche imprecisate hanno preso la via dello spazio, per motivi a noi sconosciuti, ed ora stanno facendo ritorno al loro pianeta d’ origine, con azioni preventive di ricognizione”.
Questa conclusione mi ha letteralmente sconvolto: in un attimo mi sono passati davanti agli occhi gli oltre trentacinque anni studio e ricerca personale sul fenomeno, e mi si è fissata nella mente la convinzione che quella era la strada giusta per dare una risposta al fenomeno UFO.
Nella conclusione del Dossier GORU possiamo effettivamente riscontrare alcuni punti fermi dei casi di avvistamento UFO e dei contatti con i loro occupanti da parte dei testimoni: in moltissimi incontri ravvicinati con gli occupanti degli UFO, i testimoni li descrivono come simili all’ uomo; i cosiddetti “Nordici”.



Ed i “grigi” ?
Molti testimoni di incontri con gli occupanti e molti presunti addotti (nonché il famoso colonnello Philip Corso) li indicano come “entità biologiche artificiali”, creati dagli stessi “Nordici” e sembra che siano alle loro dipendenze; degli “operai”, insomma.



In questa ottica anche le presunte “abduction” avrebbero un senso logico.
Molti presunti rapiti dichiarano di essere stati sottoposti ad una sorta di “prelievi”, analisi, ecc.
Le donne in particolar modo raccontano di aver subito esami e prelievi dall’ apparato riproduttivo.
Sappiamo che la lunga permanenza nello spazio causa degli scompensi, delle carenze al corpo umano, a livello osseo e muscolare, e non ancora confermato, anche a livello genetico.
Questi “Ex-Terrestri” potrebbero avere necessità di “materiale biologico” per sopperire a questi scompensi.
Forse anche per quanto riguarda la loro riproduzione.
E quale migliore materiale biologico se non quello…umano, cioè compatibile al 100% con il loro organismo poiché essi stessi sono umani ?

EX-TERRESTRI, QUINDI CIVILTA’ EVOLUTE PRIMA DELLA NOSTRA

Anni fa, quando intrapresi una nuova strada di ricerca imperniata su possibili civiltà evolute prima della nostra, indagando anche nella paleoantropologia e nell’ evoluzione umana, trovai dati molto interessanti, ma mi mancavano quei riscontri, quella prova certa e concreta che potesse sostenere il mio lavoro (prova che presenterò più avanti). Negli ultimi tempi questa prova, come dicevo in precedenza, la scienza l’ ha trovata, ed il mio lavoro ha trovato la conferma ed una nuova spinta per continuare su questa strada.

ANTICHISSIME CIVILTA’ EVOLUTE ?

Quando sarebbero potute esistere eventuali civiltà evolute prima della nostra ? Qualche decina o centinaia di migliaia di anni fa, ma anche milioni di anni addietro. Ufficialmente i primi ominidi fecero la loro comparsa 2 milioni di anni fa.

Perché questa congettura di altre civiltà avanzate prima della nostra ?
Innanzitutto la teoria dell’ evoluzione di Darwin è ufficialmente decaduta, anche se viene ancora insegnata nelle scuole.
La prova che smonta la teoria di Darwin è quella ottenuta dal “Progetto Genoma Neanderthal” del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology di Lipsia, che ha preso il via nel 2006 sotto la guida di Svante Paabo, che ha dimostrato che l’ibridazione tra Neanderthal e Sapiens è avvenuta e che ancora oggi alcune persone di origine europea ed asiatica ne conservano le tracce all’ interno del proprio DNA.
Di conseguenza, contrariamente a quanto teorizzato da Darwin, il Neanderthal non fu un nostro predecessore, ma un contemporaneo dell’ Homo Sapiens. Quindi l’ Homo Sapiens Sapiens…non ha preso il posto del Neanderthal nella scala evolutiva, ma è un discendente dell’ incrocio tra due linee evolutive !
Erano due linee evolutive diverse, e così molto probabilmente, tutti i generi Homo ! Allora bisogna prendere in considerazione che ogni genere Homo abbia avuto una evoluzione a sé stante, precedendo, affiancando o distaccando gli altri.
E non è detto che si siano estinti tutti e sia sopravvissuto solo il Sapiens.



La loro non estinzione potrebbe spiegare la questione delle varie differenze a livello morfologico dei vari ceppi umani, evidenziando queste classificazioni in diversi segmenti; i più “attendibili” sono:
Caucasica: di cui fanno parte europei, nordafricani, americani, indiani dell’India.
Negroide: Africani dell’africa subsahariana.
Mongoloide: Asiatici e in generale i popoli con gli occhi a mandorla.
Australoide: Aborigeni australiani, Melanesiani, Papuani, Nativi americani.



La paleoantropologia ci spiega che la diversità dei vari ceppi umani è dovuta al fatto che gruppi di Homo Sapiens Arcaico vivevano separati da centinaia o migliaia di chilometri e assunsero, a causa del loro totale isolamento, caratteristiche fisicamente diverse dovute all’adattamento all’ambiente in cui si trovavano a vivere. E se invece questa diversità, talmente accentuata, come si può vedere dall’ immagine sopra, fosse dovuta al fatto che ogni ceppo umano è il discendente di un genere Homo ? (Quindi non si sarebbero estinti lasciando solo il Sapiens dominatore della Terra, ma siano sopravvissuti tutti o quasi tutti i generi Homo classificati ?).
2 milioni di anni per ogni genere Homo: considerati i diversi resti fossili ritrovati e classificati come generi differenti si arriva a 7 generi Homo: Rudolfensis, Habilis, Ergaster, Antecessor, Erectus, Neanderthal e Sapiens, per citare i più conosciuti. Quindi non 2 ma 14 milioni di anni di evoluzione !
Noi ci siamo evoluti al livello attuale in questi due milioni di anni, se consideriamo l’ ipotesi delle evoluzioni distinte, ma altri generi Homo precedenti a noi avrebbero potuto avere un’ evoluzione più rapida.
Diverse evoluzioni, da ceppi diversi, da un comune antenato che era forse più umano che scimmia…
Ma quale posizione avrebbero occupato nel corso dell’evoluzione del genere Homo queste varie classi evolutive, indipendenti l’ una dall’ altra ?
In un inquadramento planetario possiamo ipotizzare una situazione inversa a quella attuale.
Oggi la maggioranza del pianeta è giunta ad un livello tecnologico elevato, e le zone occupate da popolazioni che vivono allo stato primitivo sono una minima parte. Milioni di anni fa, potrebbe essersi verificata la situazione contraria: un genere Homo potrebbe avere raggiunto, nel corso di poche migliaia di anni (il tempo che è servito alla civiltà attuale per giungere ai livelli di conoscenza odierni) il nostro livello, se non superiore, mentre il resto del pianeta rimaneva allo stato primitivo.
Non dimentichiamo che attualmente sul nostro pianeta vivono all’ incirca 6,5 miliardi di persone, ma solamente 2000 anni fa, all’ inizio della nostra era, la popolazione mondiale ammontava a circa 250 milioni di persone, mentre secondo alcune ricerche 12.000 anni fa, quando il genere Homo uscì dalla preistoria, sulla Terra vivevano solamente 5-10 milioni di persone.
Quindi un genere Homo, dopo 2 milioni di anni avrebbe potuto raggiungere un livello tecnologico come il nostro, mentre altre linee evolutive sarebbero comparse sulla Terra successivamente, e data la bassissima densità di popolazione, non sarebbero mai venuti a contatto con la linea tecnologicamente evoluta, se non quando erano i loro componenti a manifestarsi, venendo identificati come “Dèi” o “Esseri Superiori”.

Ma di questi “esseri superiori” vi sono delle tracce, dei reperti che possano testimoniare la loro esistenza in un remoto passato ? Forse si, anche se indirettamente.

POSSIBILI REPERTI “ANOMALI” (OOPARTS)

Alcuni reperti, classificati e riconosciuti dalla scienza ufficiale, mostrano caratteristiche “fuori posto” rispetto all’ epoca cui sono datati.
Un esempio per tutti i monili di cui sotto:
In Colombia, nella Valle del Cauca, vennero ritrovati alcuni artefatti appartenenti alla cultura Calima (l° secolo a.C. - ll° secolo d.C.), e tra questi alcune miniature, scoperte trent' anni fa dall' archeologo Alan Landsburg ed oggi ammirabili in diversi musei del mondo. Vengono definite dagli archeologi "Colganti Zoomorfi" vale a dire "composizioni aventi forma animale" o identificate con stilizzazioni di pappagalli, insetti o pesci.







E' evidente che in comune con questi animali hanno ben poco. Per molte di queste il viso addirittura appare umanizzato, e nessuna mostra il becco tipico di un uccello.
La maggior parte di queste miniature è esposta al Museo dell' Oro di Bogotà, presso la Banca Nazionale della Colombia, Al Museo Britannico di Londra, ed allo Smithsonian Institute di Washington.
Tutte le miniature misurano poco più di 5 centimetri e sono tra gli artefatti precolombiani più stupefacenti al mondo. Infatti, sebbene gli esperti di culture ispaniche li identifichino come oggetti di culto dalla forma animale, la loro aerodinamicità è sorprendentemente analoga a quella dei moderni jet con ali a delta. Può sembrare incredibile ma questa caratteristica è stata verificata da ingegneri aeronautici che ne hanno comprovato l' attitudine al volo.
Queste miniature furono dapprima oggetto di attenzione da parte di Ivan Sanderson, biologo, archeologo e scrittore, che per primo notò il loro aspetto "tecnologico". Successivamente l' ingegnere tedesco J.A. Ulrich, pilota di jet, dedusse che l' artefatto riproduceva perfettamente un caccia a reazione SAAB F-104, appena entrato, a quei tempi, in dotazione all' Aeronautica svedese. Anche un ufficiale tedesco, tenente Peter Belting, si interessò alle miniature riproducendo una di queste in scala 1:16 con materiale di schiuma per valutarne l' aerodinamicità, dotandolo di un motore elettrico e radiocomando.
Le prove eseguite sul modellino hanno dimostrato che si trattava di un aereo manovrabile e dotato di un' eccellente stabilità nel volo a vela. Gli spagnoli Romàn Molla, Justo Miranda e Paula Mercado hanno ricostruito modelli in scala di questi piccoli monili, e sottoponendoli alla galleria del vento ed a programmi di simulazioni di volo, confermarono che le miniature erano perfettamente aerodinamiche ed adatte al volo. A questo punto ci si chiede come sia possibile che popolazioni vissute circa 2000 anni fa fossero a conoscenza di tecnologie tipiche della nostra epoca. Avevano visto qualcosa che riprodussero in un "Culto Cargo" (culto legato ad oggetti tecnologici divinizzati) oppure replicarono il ricordo mitizzato di macchine appartenute ad epoche precedenti ed a una cultura evoluta scomparsa ?
Un’ ipotesi affascinante, certamente, quella di altre civiltà evolute prima della nostra, ma qualcuno potrebbe contestare (anzi, è già stato fatto…) che non sono mai stati ritrovati resti di “costruzioni moderne” attribuibili ad antiche civiltà evolute prima della nostra.
Recentemente sono stati prospettati gli scenari che si presenterebbero dopo alcuni periodi se il genere umano dovesse scomparire dal pianeta oggi.
Quindi di punto in bianco popolazione mondiale “0”.
Cosa accadrebbe?
Da subito il sistema elettrico non funzionerebbe più e dopo appena 10 giorni, a parte un complesso idrologico in America, in tutto il mondo cesserebbe l’attività elettrica.
In appena 1 anno la Terra diventerebbe una giungla urbana piena di animali di ogni specie... dai lupi agli orsi, piena di insetti e topi. Dall’asfalto comparirebbero le piante sottili, erba = animali erbivori = predatori (gatti, cani, lupi ecc..)
Dopo 2 anni la vegetazione avvolgerebbe completamente i palazzi che lentamente inizierebbero a distruggersi.
Dopo 10 anni tutte le case in legno sarebbero distrutte dagli insetti.
Dopo 100 anni l’ 80% delle costruzioni in cemento armato crollerebbe.
Dopo 1.000 anni tutto il mondo sarebbe coperto di vegetazione, resterebbero in piedi solo alcuni grattacieli più alti.
Dopo 10.000 anni non esisterebbe più traccia di nulla. Il mondo sarebbe completamente diverso da quello di oggi. Qualsiasi traccia umana scomparirebbe.
Questo fa molto pensare!
Quindi, se in un tempo molto lontano (milioni di anni fa) fossero vissute delle civiltà terrestri evolute come quelle di oggi, quali tracce potremmo trovare ?
NULLA !
Se dopo “soli” 10.000 anni nulla può resistere al tempo, dopo milioni di anni, cosa si potrebbe sperare di trovare ?
Inoltre pensiamo solamente al petrolio, formatosi da resti di organismi biologici e vegetali, una volta presenti sulla superficie terrestre, il quale si trova oggi migliaia di metri sotto la crosta terrestre.
I resti di un’ eventuale civiltà evoluta tecnologicamente (edifici, strade, veicoli, ecc.) potrebbero essere finiti, a causa di cataclismi naturali, ma anche per il movimento delle placche tettoniche della crosta terrestre, centinaia se non migliaia di metri al di sotto di essa.
Senza contare eventuali cataclismi che potrebbero essere stati causa della scomparsa di interi continenti leggendari (Atlantide, Mu, Lemuria, per esempio), provocati da impatti meteorici o da enormi tsunami causati da maremoti di inaudita violenza.
Dopotutto, se ci pensiamo attentamente, quello che gli archeologi rinvengono sotto pochi metri di terreno sono i resti di civiltà relativamente recenti, datate qualche migliaio di anni solamente.
Una eventuale civiltà esistita alcuni milioni di anni fa, circoscritta in un’ area ristretta del pianeta, sarebbe pressocchè introvabile, anche se le sue costruzioni ed i suoi artefatti tecnologici fossero stati simili ai nostri.

SONO ESISTITE CIVILTA’ PROGREDITE PRECEDENTI ALLA NOSTRA ?

Un possibile scenario evolutivo

Torniamo per un attimo alla questione delle evoluzioni parallele: se i vari generi Homo hanno avuto ognuno una propria linea evolutiva, allora noi non discendiamo dalle scimmie ?
A quanto pare, no.
Anzi, sembrerebbe proprio il contrario…
Alcuni citologi, cioè quegli scienziati che studiano i cromosomi, hanno confrontato la struttura dei cromosomi di uomini e scimmie, e sono arrivati alla sconcertante conclusione che i cromosomi del “comune antenato” erano simili a quelli dell’ uomo, non a quello delle scimmie.
Da sottolineare che i primati hanno nel loro patrimonio genetico 48 cromosomi, mentre gli esseri umani ne hanno solamente 46.
Due cromosomi sono un bel po’ di DNA rimosso dal genoma umano, se si vuole prendere in considerazione la nostra discendenza dai primati, e ciononostante, tale “rimozione” ci ha reso “superiori” ai nostri presunti progenitori.
Inoltre, non ha senso il fatto che anche con due cromosomi mancanti nel nostro genoma, condividiamo il 95% del genoma dello scimpanzé ed il 90% di quello del gorilla.
Inoltre, due biologi molecolari, Alan Templeton, della Washington University di St. Louis, e successivamente Morris Goodman della Wayne State University School of Medicine scoprirono che da quando la linea umana si era distaccata da quella degli scimpanzé (secondo la teoria di Darwin), gli ominidi avevano registrato 13 “refusi” (errori) nel DNA mitocondriale, contro i 34 dello scimpanzè .
Questo stava a significare che dal punto di vista biologico, l’ uomo era molto meno variato rispetto al “comune antenato” di quanto lo fosse la scimmia.
In altre parole significava che l’ uomo era molto meno evoluto delle scimmie africane, e che quindi il comune antenato era piuttosto uomo che scimmia, e che la linea evolutiva umana era rimasta, per così dire, bambina, rispetto a quella quadrumane.
L’ orologio molecolare dell’ uomo si era fermato, rispetto a scimpanzé e gorilla, i quali mostravano nel loro ideogramma un accentuato logorio della vita.
Quindi la congettura di Darwin secondo cui l’ ascendente comune di uomini e scimmie fosse sostanzialmente una scimmia, e che essa fosse rimasta pressappoco qual’ era, mentre l’ uomo si era profondamente trasformato, è venuta a cadere.
L’ uomo è rimasto fermo.
Da ricordare: questi dati illustrati da eminenti genetisti affermano che nel punto di biforcazione dai nostri presunti antenati scimmieschi c’ erano le molecole ed i cromosomi dell’ essere umano.
E nulla può escludere che quell’ essere fosse ancora più umano di noi.
Ma esistono prove dell’ esistenza di generi Homo equiparati al Sapiens milioni di anni prima di questi ?
Alcune PROVE CONCRETE E REALI scoperte ufficialmente pochi anni fa hanno confermato che esseri simili all’ Homo Sapiens camminavano sulla Terra ben prima della sua comparsa “ufficiale”, datata circa 200.000 anni fa…
E’ una mattina dell’estate 1978.
Un gruppo di ricercatori guidati da Mary Leakey scopre uno degli spettacoli più straordinari che un paleoantropologo possa immaginare: una serie di impronte lasciate sulle ceneri vulcaniche circa 3 milioni e 700.000 anni fa da due ominidi.
Siamo a Laetoli, in Tanzania (Africa).



Una delle impronte di Laetoli



La famosa "Passeggiata di Laetoli"



Il calco dell' impronta di Laetoli ed il disegno derivato confrontato con un piede umano moderno

Tra gli anni ‘80 e ‘90 si era imposta l’idea che fossero di un Australopitecus Afarensis, ma oggettivamente questa attribuzione è improntata ad un’ ideologia evoluzionista.



la ricostruzione di un australopiteco

Il piede di Afarensis è ben diverso da quello che si rivela a Laetoli.
La controversia sulla conformazione del piede dell’ Australopiteco Afarensis è stata fino ad oggi il punto di forza su cui si basava la teoria evoluzionistica; infatti i suoi sostenitori hanno sempre affermato che questo ominide, nonostante fosse un primate arboricolo, camminasse anche in posizione eretta e di conseguenza dovesse avere un piede anatomicamente formato (quindi come il nostro) per sostenere questa posizione.
I primati arboricoli avevano (ed hanno) la prerogativa di avere i quattro arti prensili, con pollici ed alluci opponibili, mentre il genere Homo ha solamente i pollici con questa caratteristica. Finora non era mai stato ritrovato uno scheletro di australopiteco completo di estremità inferiori, quindi il gioco della scienza ufficiale di attribuire all’ australopiteco le orme di Laetoli non aveva mai incontrato molta resistenza.
Ma nel 1998, lo scheletro di un ominide vissuto circa tre milioni e mezzo di anni fa e’ stato ritrovato inglobato nella breccia di una grotta a Sterkfontein, una localita’ a una cinquantina di chilometri a nord di Johannesburg, in Sudafrica.
Si tratta di un esemplare di Australopiteco di cui si e’ conservato il cranio completo di mandibola e gran parte dello scheletro delle gambe e delle braccia (femore, tibie, piedi, omero, radio). Le ossa ancora in parte inglobate nel blocco di roccia indicano un individuo adulto alto circa un metro e venti centimetri.
La scoperta e’ stata fatta da un gruppo di ricercatori dell’ universita’ di Witwatersrand (Johannesburg), diretti dal paleoantropologo Ron Clarke, da anni impegnati nella zona.
L’ importanza del ritrovamento sta sia nell’ alta antichita’ del reperto (la celebre Lucy rinvenuta in Etiopia nel 1974 e’ datata a circa 3,2 milioni di anni), sia nella relativa completezza dello scheletro che ha permesso di stabilire definitivamente che l’ Australopiteco camminava in posizione eretta pur avendo ancora caratteristiche del piede che gli permettevano di arrampicarsi agevolmente sugli alberi.
Quindi piedi prensili con alluce opponibile, come tutti i primati.



Il disegno del piede di un Australopiteco

Questa è la conferma che le impronte di Laetoli non appartengono ad un australopiteco, ma ad un essere con le stesse caratteristiche morfologiche e strutturali (del piede e quindi di tutto l’ apparato scheletrico) di un essere umano moderno, vissuto 3,7 milioni di anni fa quindi 1,7 milioni di anni prima della presunta data della sua comparsa sulla Terra (2 milioni di anni fa con l’ H. Habilis) e contemporaneo degli australopitechi.
Chi era quell’ essere umano moderno che lasciò quelle impronte ?
Una linea evolutiva del genere Homo che già allora aveva tutte le caratteristiche di un essere umano moderno, quando i generi Habilis, Erectus, Sapiens erano ancora lontani dall’ apparire sulla Terra ?
Avendo questi 1,5 milioni di anni di evoluzione precedente rispetto agli altri generi Homo (e 3,5 milioni rispetto al Sapiens), dove sarebbe potuto giungere il loro sviluppo fino alla comparsa del Sapiens ?
Ma torniamo alla domanda che ci siamo posti in precedenza: in milioni di anni, quante civiltà evolute si sarebbero potute sviluppare ? Ognuna in piccole parti del nostro pianeta, mentre il 90% di esso era popolato da ominidi “arrivati dopo” ed ancora allo stato primitivo, mentre il ceppo “antico” era giunto ad uno sviluppo tecnologico pari o superiore al nostro ?
Molti miti delle popolazioni antiche nei loro testi sacri parlano di “Ere” del genere umano, sviluppatosi più volte e più volte giunto al termine per vari motivi (cataclismi naturali o provocati, ecc.).
Le cinque ere dei Maya, per esempio.
Ogni era avrebbe avuto la durata di decine di migliaia di anni; sufficiente a sviluppare una civiltà tecnologica pari o superiore alla nostra (che ha un’ età stimabile vicina ai 10.000 anni).
Possiamo includere in queste civiltà leggende come Atlantide o quella che viene citata nei testi sacri indiani che parlano di Vimana, guerre nucleari nell’ antichità, ecc.
E tutto questo si sarebbe ripetuto in varie ere, con il genere Homo più progredito che per qualche motivo a noi sconosciuto scompariva (o se ne andava) e lasciava in eredità ai “primitivi”, tramite conoscenze tramandate oralmente o sotto forma di documenti, o anche tramite pochi sopravvissuti (o volontari), le loro conoscenze, affinchè potessero progredire, ed arrivare, un giorno, al loro stesso livello tecnologico.
Questo, secondo il mio ragionamento, includerebbe anche la tecnologia per compiere viaggi spaziali.
Mi riaggancio ai miti dei vari popoli della Terra che parlano di Dèi venuti dallo spazio per insegnare loro le arti ed i mestieri, l’ agricoltura, la lavorazione dei metalli, le scienze, ecc. ecc.
A questo punto ci possiamo chiedere: cosa sono gli UFO ?
Il GORU arrivò alla conclusione che gli UFO sarebbero dei velivoli spaziali pilotati da ex…terrestri ! Non “Extraterrestri” ma “Ex-Terrestri” !
Esseri umani discendenti di civiltà evolute prima della nostra i quali presero la via dello spazio per colonizzarlo e periodicamente alcuni di loro tornarono (e tornano tutt’ora) sulla Terra per aiutare le popolazioni “primitive” (gli altri rami del genere Homo) a crescere, dando adito alle leggende degli dei, dei “popoli delle stelle”, ecc. ecc.
A questo punto dobbiamo chiederci: allora gli dèi dei popoli dell’ antichità, i quali contribuirono alla nascita di vari miti e religioni sul nostro pianeta, erano umani progrediti ?
Se così fosse, bisognerebbe riscrivere la storia dell’umanità.
Ma chi potrebbe riscriverla ?
Noi “terrestri” no di sicuro.
Solamente coloro che conoscono la verità, e nessuno più di questi “Ex-Terrestri” potrebbe conoscerla meglio, lo potrebbe fare.
Certo, proprio loro, poiché essi sono tra noi da tempo immemorabile, hanno guidato il genere umano fino allo sviluppo attuale, manovrando da dietro le quinte senza uscire allo scoperto.
Hanno creato ed occupato i posti di potere fin dalla notte dei tempi, sotto forma di associazioni più o meno segrete, alcune giunte fino ai nostri giorni, le quali tuttora costituiscono il cosiddetto “Governo Occulto”, il quale non sarebbe, come si potrebbe pensare, un Governo Ombra, ma è l’ insieme dei potenti della Terra, dai politici ai grandi banchieri, dai vari rappresentanti delle principali religioni della Terra ai grandi finanzieri.
Al termine di questo mio lavoro presento una personale spiegazione alternativa riguardante la non diffusione (o cover-up) da parte di chi è a conoscenza di eventuali “visite” sul nostro pianeta di esseri provenienti dallo spazio esterno.
Il cover-up attuato fino ad ora riguardo al fenomeno UFO non sarebbe stato organizzato per nascondere un’ eventuale presenza sul nostro pianeta di esseri originari di altri mondi.
In realtà lo scopo sarebbe un altro…
Un’ eventuale destabilizzazione del potere mondiale non sarebbe dovuta alla rivelazione di una presenza sulla Terra di esseri alieni ma da una storia del nostro pianeta falsata, una colossale montatura organizzata fin da tempi antichissimi, che nasconde il ricordo della passata conoscenza scientifica, tecnologica e culturale, portata avanti dai discendenti di quelle antichissime civiltà (vedi: i “Padroni del Mondo”, “gruppi segreti”, ecc.).
Una storia “costruita a tavolino” migliaia, se non milioni di anni fa, portata avanti sino ad oggi.
Il presunto “patto scellerato”, come lo hanno definito alcuni presunti rivelatori, non sarebbe altro che un accordo già stabilito alla stesura di questo piano, per permettere a questi Ex-Terrestri di prelevare materiale biologico da esseri umani per le loro esigenze, ed allo stesso tempo di nascondere la loro presenza con il mito degli alieni.
Dopotutto, come potrebbero spiegare al mondo che fin dall’ alba dei tempi siamo stati tutti ingannati ?
Molto meglio far credere ad una visita di esseri alieni, sarebbe meno traumatico per la popolazione terrestre anche se realmente gli alieni fossero qui !
Anzi, se così fosse, chi manovra i fili si sarebbe garantito definitivamente la copertura dell’ inganno !
Quello che ci viene nascosto non è la presenza di alieni sulla Terra, ma la verità sulle nostre origini e sulla storia del nostro pianeta !
Una verità la quale se svelata porterebbe alla comprensione che il mondo in cui viviamo sarebbe come la verità di “Matrix”: dentro di noi l’ illusione, inculcata; fuori la realtà.

Concludendo: non sono gli UFO “il Grande Segreto” ma è ciò che è celato dietro ad essi che è assai più importante.

Paolo Bolognesi


“Chi controlla il passato controlla il futuro.
Chi controlla il presente controlla il passato”.


GEORGE ORWELL (scrittore, autore di “1984”)



P.S.- Per chi fosse interessato ad approfondire i punti che fanno da collegamento alla mia ipotesi, nel mio libro “EX(TRA)TERRESTRE - UFO, Uomini, Dei” questo mio lavoro è presentato in maniera più esaustiva.

P.P.S.- Si potrebbe riassumere il tutto con il titolo “Gli UFO siamo noi” che Sabrina Pieragostini, giornalista di ITALIA1 ha dato all’ articolo che ha pubblicato sul suo blog www.extremamente.it/2011/07/22/gli-ufo-siamo-noi-intervista-a-paolo-b... basato sull’ intervista fattami dalla stessa al Convegno di Rho del 6 marzo scorso.




Bye

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Paolo Bolognesi

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17/10/2011 17:46
 
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L'ipotesi che vede la storia del pianeta Terra un possibile susseguirsi di civiltà umane anche evolute tecnologicamente e poi scomparse è sicuramente suggestiva.
Ci sono però a mio parere dei punti critici:
Questa ipotetica civiltà avrebbe improvvisamente deciso in blocco di lasciare il pianeta Terra e colonizzare lo spazio ma
quali potrebbero essere state le motivazioni di un evento tanto significativo e per dirigersi verso dove, alla ventura?
Organizzare un'evacuazione di massa numericamente significativa(difficilmente una grande civiltà si potrebbe sviluppare su numeri esigui di popolazione) non mi pare cosa semplice.
Poi c'è il discorso del ritorno al pianeta d'origine,cioè la Terra.Perchè dopo essere andati via migliaia e migliaia di anni fa e per chi sà dove,questi ex terrestri sentirebbero il bisogno di tornare ad una terra natia dove hanno perso ogni contatto
ed ogni legame e le cui generazioni successive,non credo proprio possano nutrire una qualsivoglia nostalgia per un pianeta narrato forse solo sui loro libri di storia?
Sull'ipotesi che alcuni di questi ex terrestri stiano muovendo le fila dei destini umani a mò di burattinai,mi lascia ancora
più perplesso a meno che non si voglia sposare tesi complottiste tipo gli Illuminati.
Insomma a me sono sorti questi dubbi ai quali solo l'amico Paolo potrebbe dare una risposta......o più propriamente.......una
ipotesi di risposta........ [SM=g6330]
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17/10/2011 19:12
 
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bene Paolo grazie per averla postata , stanoce con calma la leggo [SM=g8182]


Se vuoi volare alto circondati di aquile non di polli !!!



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Re:
Ant59., 17/10/2011 17.46:

L'ipotesi che vede la storia del pianeta Terra un possibile susseguirsi di civiltà umane anche evolute tecnologicamente e poi scomparse è sicuramente suggestiva.
Ci sono però a mio parere dei punti critici:
Questa ipotetica civiltà avrebbe improvvisamente deciso in blocco di lasciare il pianeta Terra e colonizzare lo spazio ma
quali potrebbero essere state le motivazioni di un evento tanto significativo e per dirigersi verso dove, alla ventura?



Ciao Ant59,

le motivazioni di lasciare in blocco il nostro pianeta, come ho ipotizzato nel mio articolo, potrebbero essere state naturali, come ad esempio cataclismi a livello planetario, oppure causate da loro stessi, come l' inquinamento massiccio o un' ecatombe nucleare (quello che molti scienziati prevedono per il nostro futuro).
Il punto sul dove si siano potuti dirigere è effettivamente ostico, ma potrebbe effettivamente essere stata una fuga "alla ventura", magari su arche spaziali, tipo "sfere di Dyson", dove un ecosistema abbia permesso di viaggiare nel cosmo di generazione in generazione, fino a trovare un pianeta che potesse ospitarli.




Organizzare un'evacuazione di massa numericamente significativa(difficilmente una grande civiltà si potrebbe sviluppare su numeri esigui di popolazione) non mi pare cosa semplice.



Infatti ho precisato che alcuni "volontari" (ed ovviamente si sottintende un numero non esiguo, dovendo coprire tutta la superficie del pianeta) siano rimasti, per insegnare agli altri abitanti della Terra, rimasti "primitivi" ad evolversi.



Poi c'è il discorso del ritorno al pianeta d'origine,cioè la Terra.Perchè dopo essere andati via migliaia e migliaia di anni fa e per chi sà dove,questi ex terrestri sentirebbero il bisogno di tornare ad una terra natia dove hanno perso ogni contatto
ed ogni legame e le cui generazioni successive,non credo proprio possano nutrire una qualsivoglia nostalgia per un pianeta narrato forse solo sui loro libri di storia?



E perchè no, invece ?
Se tu emigrassi in una nazione lontana, non sentiresti il deiderio, dopo alcuni decenni, di tornare alla tua patria natìa per vedere cosa è cambiato ? In questo caso tornerebbero per vedere se quei "primitivi" che loro hanno lasciato abbiano imparato, su insegnamento dei volontari rimasti, ad evolversi e fino a che livello, se inferiore, pari o superiore al loro.



Sull'ipotesi che alcuni di questi ex terrestri stiano muovendo le fila dei destini umani a mò di burattinai,mi lascia ancora
più perplesso a meno che non si voglia sposare tesi complottiste tipo gli Illuminati.



Complottismo o no, Illuminati o altri, questa è la sostanza.



Insomma a me sono sorti questi dubbi ai quali solo l'amico Paolo potrebbe dare una risposta......o più propriamente.......una
ipotesi di risposta........ [SM=g6330]



Spero di essere stato esauriente nelle mie...ipotesi di risposta ! [SM=g7749]



Bye

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Paolo Bolognesi

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17/10/2011 22:56
 
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Paolo complimenti per il tuo ottimo ed esaustivo articolo, già ero a conoscenza delle tue ricerche e fa sempre piacere vederle arricchite di nuovi particolari. [SM=g7562]

Penso non ti sia sfuggita la ricerca di effettuata nella cava di Qesem a 12 km da Tel-Aviv da parte dell'università di tale città, sono state ritrovate delle lame (ossidiana presumo) databili in un periodo tra i 382 mila e i 200 mila anni.

Notiamo che la storia torna sempre più indietro.

www.archaeologydaily.com/news/201110117374/Ancient-production-line-remnants-fo...

Il sito dedicato alla ricerca

www.tau.ac.il/humanities/archaeology/projects/qesem/in...

E qua una pubblicazione con tanto di lame all'opera.

www.tau.ac.il/humanities/archaeology/directory/barkay%20papers/Paleolithic%20cutlery%20Antiquity%20...
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Compito della scienza non è aprire una porta all'infinito sapere, ma porre una barriera all'infinita ignoranza.
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17/10/2011 23:18
 
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Re:
eone nero, 17/10/2011 22.56:

Paolo complimenti per il tuo ottimo ed esaustivo articolo, già ero a conoscenza delle tue ricerche e fa sempre piacere vederle arricchite di nuovi particolari. [SM=g7562]

Penso non ti sia sfuggita la ricerca di effettuata nella cava di Qesem a 12 km da Tel-Aviv da parte dell'università di tale città, sono state ritrovate delle lame (ossidiana presumo) databili in un periodo tra i 382 mila e i 200 mila anni.

Notiamo che la storia torna sempre più indietro.

www.archaeologydaily.com/news/201110117374/Ancient-production-line-remnants-fo...

Il sito dedicato alla ricerca

www.tau.ac.il/humanities/archaeology/projects/qesem/in...

E qua una pubblicazione con tanto di lame all'opera.

www.tau.ac.il/humanities/archaeology/directory/barkay%20papers/Paleolithic%20cutlery%20Antiquity%20...



Grazie eone nero per il tuo sempre gradito apprezzamento del mio lavoro.

Si, sono al corrente del ritrovamento, e se la datazione verrà confermata la scienza paleontologica dovrà rivedere molti punti finora ritenuti "certi".
Pian piano la vera storia del genere umano sta venendo a galla.


Bye

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Paolo Bolognesi

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17/10/2011 23:48
 
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Re: Re:
Paolo Bolognesi, 17/10/2011 23.18:



Grazie eone nero per il tuo sempre gradito apprezzamento del mio lavoro.

Si, sono al corrente del ritrovamento, e se la datazione verrà confermata la scienza paleontologica dovrà rivedere molti punti finora ritenuti "certi".
Pian piano la vera storia del genere umano sta venendo a galla.




E' la verità, è una teoria che mi affacina e devo dire che al contrario di tanti ricercatori sei una persona disponibilissima che condivide e discute le sue teorie, e sai perfettamente che non è roba da poco vedendo il clima che aleggia nella ricerca di frontiera, quindi i complimenti sono doverosi. [SM=g8147]

Aggiungo altri elementi per i lettori.




"Il salto tecnologico di Homo erectus

Nuovi ritrovamenti complicano il dibattito fra quanti ritengono che Homo erectus abbia avuto origine in Africa orientale e quanti sostengono un'origine asiatica


Homo erectus sarebbe stato in grado di fabbricare sofisticati utensili già 1,8 milioni anni fa, vale a dire almeno 300.000 anni prima di quanto si pensasse. Ad affermarlo è uno studio pubblicato su Nature, da un gruppo di paleoantropologi della Rutgers University e del Columbia University Lamont-Doherty Earth Observatory."

Continua qua.

lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Il_salto_tecnologico_di_Homo_erectus...


Confermato il bipedismo perfetto di Lucy & C.

Una nuova analisi delle tracce di impronte fossili di Laetoli conferma che l'andatura bipede è stata acquisita dagli antenati dell'uomo circa 3,7 milioni di anni fa, ben prima di quanto generalmente ritenuto


lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/articolo/1348735

Laetoli Footprints Preserve Earliest Direct Evidence of Human-Like Bipedal Biomechanics

www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone...


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Compito della scienza non è aprire una porta all'infinito sapere, ma porre una barriera all'infinita ignoranza.
19/10/2011 17:08
 
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Certo che ormai la teoria di Darwin sull'evoluzione delle specie animale e vegetali fa ormai acqua da tutte le parti.
Questo se aggiunto alle recenti scoperte sul superamento della velocità della luce da parte dei neutrini sta a dimostrare che
la Scienza è in continua evoluzione e grosse novità,direi epocali,si profilano all'orizzonte.
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19/10/2011 19:12
 
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Re:
GALAXY-3000., 19/10/2011 17.08:

Certo che ormai la teoria di Darwin sull'evoluzione delle specie animale e vegetali fa ormai acqua da tutte le parti.
Questo se aggiunto alle recenti scoperte sul superamento della velocità della luce da parte dei neutrini sta a dimostrare che
la Scienza è in continua evoluzione e grosse novità,direi epocali,si profilano all'orizzonte.



E' indubbio.
Ciononostante si insegna ancora nelle scuole ed i Darwinisti si ostinano a sostenerla. Sicuramente non è del tutto errata, ma non corrisponde più all' evidenza dei dati riscontrati.
Ricordo che viene chiamata "teoria" dell' evoluzione di Darwin perchè appunto...si basa su una teoria avanzata oltre 100 anni fa, e non su dati oggettivi !
I dati oggettivi sono quelli (e non solo) quelli che ho riportato nel mio articolo.



Bye

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Paolo Bolognesi

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02/11/2011 18:35
 
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Re: Re:
Paolo Bolognesi, 19/10/2011 19.12:



E' indubbio.
Ciononostante si insegna ancora nelle scuole ed i Darwinisti si ostinano a sostenerla. Sicuramente non è del tutto errata, ma non corrisponde più all' evidenza dei dati riscontrati.
Ricordo che viene chiamata "teoria" dell' evoluzione di Darwin perchè appunto...si basa su una teoria avanzata oltre 100 anni fa, e non su dati oggettivi !
I dati oggettivi sono quelli (e non solo) quelli che ho riportato nel mio articolo.





ok, presentare prove.

Perchè se lo affermi, hai in mano la più grossa teoria scientifica degli ultimi 100 anni. E vinci il Nobel, credimi.

Se le prove sono "quello ha detto questo, ma la comunità scientifica lo censura" pregasi astenersi perditempo.

Fino ad ora la teoria evolutiva E' ancora validissima (con le modifiche degli ultimi anni) e per chi non lo ricordasse
enuncia semplicemente che le specie si adattano all' ambiente che le circonda, modificandosi nel tempo (non da una generazione ad un altra, ci vogliono millenni).

Un esempio? L' australia, nicchia evolutiva che ha "creato" delle forme di vita che nemmeno potevamo immaginarci (un mammifero oviparo, ad esempio)

Per il resto del "lavoro" si sta mischiando la farina con la sabbia: inutile portare dentro forzatamente la paraarcheologia quando si sa benissimo ad esempio che gli "aerei" erano solamente delle rappresentazioni delle divinità (dovi i triangoli al posto delle ali erano simbologie legate alle divinità stesse) vi devo forse ricordare il tormentone di palenque per rinsavire?

Allora: o si parla di archoilogia o di ufologia: stargate e la fantascienza la lascerei ai telefilm, eh.


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02/11/2011 23:56
 
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Re: Re: Re:
PhotoBuster, 02/11/2011 18.35:



ok, presentare prove.



Ma leggi o guardi solo le figure ?
Le prove sono quelle esposte sopra, da Svante Paabo del “Progetto Genoma Neanderthal” del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology di Lipsia (sarà mica un pirla, questo ?), due biologi molecolari, Alan Templeton, della Washington University di St. Louis, e successivamente Morris Goodman della Wayne State University School of Medicine (altri due deficenti ?) ed aggiungo, non citati nel mio articolo, ma i cui testi mi sono tornati utili per il mio lavoro, gli italiani Giovanni Monastra, biologo, Giuseppe Sermonti, genetista e Roberto Fondi, paleontologo (tre poveracci con una vita di ricerca nel loro campo che danno fuori di testa ?).
E molti altri che con una piccola ricerchina con Google ti impegneranno nella lettura per i prossimi due/tre anni.
Oltre alle impronte di Laetoli ed il ritrovamento dello scheletro quasi integro di un australopiteco ad opera dell' equipe del paleoantropologo Ron Clarke (Ron Clarke, mica bau-bau micio-micio) a Sterkfontein, in Sudafrica che smentisce tutte le congetture che volevano le orme di Laetoli attribuite ad un australopiteco.



Perchè se lo affermi, hai in mano la più grossa teoria scientifica degli ultimi 100 anni. E vinci il Nobel, credimi.



Vedi che non hai capito ciò che hai letto (allora non hai letto davvero ! Da quello che scrivi ho qualche dubbio) ?
Eventualmente il nobel non lo vincerei io, ma gli scienziati che hanno presentato questi dati.



Se le prove sono "quello ha detto questo, ma la comunità scientifica lo censura" pregasi astenersi perditempo.



Questa tua frase conferma il mio dubbio espresso sopra: non hai letto l' articolo, hai guardato solo le figure...
Quelli presentati sopra sono dati, non parole.



Fino ad ora la teoria evolutiva E' ancora validissima (con le modifiche degli ultimi anni) e per chi non lo ricordasse
enuncia semplicemente che le specie si adattano all' ambiente che le circonda, modificandosi nel tempo (non da una generazione ad un altra, ci vogliono millenni).



Eggià, peccato che scienziati biochimici, biologi, genetisti, cosmologi, paleontologi, antropologi, stiano lentamente contrastando la teoria evoluzionistica di Darwin con dati scientifici e non con altre teorie (come è effettivamente quella di Darwin: una teoria, senza prove a sostegno).
Un link: www.mascellaro.it/node/17284?quicktabs_1=1 (un articolo tratto da "Il Foglio")



Un esempio? L' australia, nicchia evolutiva che ha "creato" delle forme di vita che nemmeno potevamo immaginarci (un mammifero oviparo, ad esempio)



E questo che significa ?



Per il resto del "lavoro" si sta mischiando la farina con la sabbia: inutile portare dentro forzatamente la paraarcheologia quando si sa benissimo ad esempio che gli "aerei" erano solamente delle rappresentazioni delle divinità (dovi i triangoli al posto delle ali erano simbologie legate alle divinità stesse) vi devo forse ricordare il tormentone di palenque per rinsavire?



Rappresentazioni di divinità ?
Da oltre trent' anni a questa parte la scienza li ha senpre bollati come "colganti zoomorfi", vale a dire "composizioni aventi forma animale" o identificate con stilizzazioni di pappagalli, insetti o pesci. Hanno cambiato idea ?



Allora: o si parla di archoilogia o di ufologia: stargate e la fantascienza la lascerei ai telefilm, eh.



Io qui parlo di entrambi.
E stargate me lo guardo su Sky.



Bye

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Paolo Bolognesi

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03/11/2011 09:04
 
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Provo a dare solo un contributo personale: non vi fidate troppo delle date geologiche; in molti casi sono sbagliate pure quelle.... anche la stratigrafia ha le sue pecche.

Sandro Ciambella
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03/11/2011 12:16
 
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Re:
sgittario, 03/11/2011 09.04:

Provo a dare solo un contributo personale: non vi fidate troppo delle date geologiche; in molti casi sono sbagliate pure quelle.... anche la stratigrafia ha le sue pecche.

Sandro Ciambella



E' vero, ma è su queste datazioni, riconosciute dalla scienza ed usate dalla stessa che ci si deve basare.



Bye

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Paolo Bolognesi

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03/11/2011 19:48
 
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Che vuoi farci Paolo, il leggere le teorie di cui parli,
e il non trovare riscontri oggettivi sugli studi nel restante mondo scientifico mi dà da pensare.

Una cosa è il Darwinismo, un' altra l' evoluzionismo moderno. Sono due cose ben distinte.

Poi vedi, il mostrare delle impronte fatte originariamente su un pianoro fangoso e fare una comparazione
1:1 senza compensare il probabile trascinamento dei piedi nella massa fangosa mi fa pensare.
Ricordi? Abito a trento, e a Marco, a 15 km quindi, cè un pianoro simile, dove invece che impronte di ominidi, sono impresse quelle dei dinosauri. Le impronte sono allungate rispetto alla normale forma del piede, proprio per un fattore di trascinamento.

Poi oopart, incroci improbabili e ragionamenti come quello del perchè gli alieni vorrebbero il nostro DNA: a malapena sai capire cosa pensa una persona della tua stessa cultura, hai serie difficoltà a capirne una di un altra cultura (ad esempio un sudafricano o un eschimese) e mi venga un colpo se sei capace di ipotizzare seriamente e con basamenti scientifici la psicologia di razze aliene, grigi o nordici che siano (e questi ultimi ereditati da Adamski e Meier.....sappiamo tutti di che natura erano i dischi adamskiani e di meier, come sappiamo da dove venivano le fenomenali amazzoni nordiche da lui fotografate: da una trasmissione TV [SM=g8346] ).

Quindi scusami se mi basta molto meno tempo dei due anni da te trascorsi a studiarti i dossiers per capire che cè qualcosa che non fila.
Già con queste premesse, la tua ipotesi (fantasiosa) che parte dagli ominidi, per passare attraverso razze aliene improbabili, con oopart che spuntano a destra e a manca (mi sembra tu abbia dimenticato il vecchio Zacharias Sitchin, che mostrava "mappe d' atterraggio" ....su pietra! Alta tecnologia aliena....) e improbabili percorsi logici a me qualche dubbio permane.

Forse perchè son cose già viste e già sentite (slacciate tra loro) ed ereditate a piene mani da Berlitz e Kolosimo. [SM=g8251]

E poi, scusami, parli di "ufologia ferma ai blocchi di partenza"? Gli oopart che hai mostrato ad esempio son 40 anni che li han sbufalati, per favore. Li ha pubblicati Kolosimo più di 50 anni fa. [SM=g7869]

Per concludere, mi meraviglio che con l' esempio lampante di una nicchia evolutiva come l' Australia (o le galapagos) , che ha dato via a specie diverse e a diversi percorsi evolutivi tu risponda "e questo che significa".

Ti lascio alle tue convinzioni, quando cambiano la teoria dell' evoluzione avvisami.
Di certo non mi cimento nel volerti far cambiare idea. Tieni presente che se già 3-4 delle tue idee sono già sbagliate, il risultato non può che essere in linea con questo [SM=g10631]
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03/11/2011 23:40
 
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La rapida diffusione dell’uomo moderno in Europa

Una nuova datazione di un frammento di mandibola ritrovato nel 1927 ha rivelato che il reperto risale a oltre 41.000 anni fa, confermando sul piano archeologico la teoria che i primi umani convissero con i Neanderthal e aiutando a definire con precisione la velocità con cui l'uomo moderno si diffuse in tutta Europa durante l'ultima era glaciale


www.lescienze.it/news/2011/11/02/news/fu_molto_rapida_la_diffusione_delluomo_moderno_in_europa...


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04/11/2011 00:49
 
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Re:

PhotoBuster, 03/11/2011 19.48:

Che vuoi farci Paolo, il leggere le teorie di cui parli,
e il non trovare riscontri oggettivi sugli studi nel restante mondo scientifico mi dà da pensare.



Io gli indirizzi dove andare a cercare te li ho dati, se poi non vuoi scomodarti, ti faccio rispondere da una persona che conosci abbastanza bene:





Poi vedi, il mostrare delle impronte fatte originariamente su un pianoro fangoso e fare una comparazione
1:1 senza compensare il probabile trascinamento dei piedi nella massa fangosa mi fa pensare.



E certo, perchè la comparazione l 'ho presentata io, se lo avesse fatto che so, un Piero Angela, tutti zitti e clap-clap ! ! !

Inoltre, in un terreno fangoso non si tende a trascinare i piedi, ma a sollevarli per non "toccare" con la punta delle dita il livello del fango, al di sopra del nostro piede che per il peso del corpo è "affondato" di qualche centimetro. Inoltre la spinta dell' alluce nella camminata, tipica del piede umano, avrebbe eventualmente causato un distaccamento dell' alluce dalle altre dita, come appare nel calco (prova a camminare a piedi nudi nel fango e poi contestami questa).



Ricordi? Abito a trento, e a Marco, a 15 km quindi, cè un pianoro simile, dove invece che impronte di ominidi, sono impresse quelle dei dinosauri. Le impronte sono allungate rispetto alla normale forma del piede, proprio per un fattore di trascinamento.



O per un fattore di "peso" che faceva scivolare quei bestioni quando camminavano sul fango, mentre un ominide, molto più leggero, non risentiva di questo effetto ?



Questi passi non mi sembrano "trascinati"...



Poi oopart, incroci improbabili e ragionamenti come quello del perchè gli alieni vorrebbero il nostro DNA: a malapena sai capire cosa pensa una persona della tua stessa cultura, hai serie difficoltà a capirne una di un altra cultura (ad esempio un sudafricano o un eschimese) e mi venga un colpo se sei capace di ipotizzare seriamente e con basamenti scientifici la psicologia di razze aliene, grigi o nordici che siano (e questi ultimi ereditati da Adamski e Meier.....sappiamo tutti di che natura erano i dischi adamskiani e di meier, come sappiamo da dove venivano le fenomenali amazzoni nordiche da lui fotografate: da una trasmissione TV [SM=g8346] ).



E questo cosa centra con quello che ho scritto ? Non ho mai scritto nulla di quello di cui parli sopra: non è che ti confondi con Malanga ? [SM=g7761]



Quindi scusami se mi basta molto meno tempo dei due anni da te trascorsi a studiarti i dossiers per capire che cè qualcosa che non fila.



Cioè quando devono essere gli altri ad andare a studiare i link che indichi tu lo devono fare, pena essere tacciati di ignoranza, quando lo si dice di fare a te, ti improvvisi autodidatta ed automaticamente sai tutto di evoluzione umana, biologia, paleoantropologia, genetica, ecc. ecc. ?
Complimente, scommetto che non sei neanche andato a scuola, genio come sei !



E poi, scusami, parli di "ufologia ferma ai blocchi di partenza"? Gli oopart che hai mostrato ad esempio son 40 anni che li han sbufalati, per favore. Li ha pubblicati Kolosimo più di 50 anni fa. [SM=g7869]



Parli sempre di "sbufalamenti" vari, però mai che indichi un link dove si dichiara questo.
Strano...
E poi sbufalati cosa: se parli dei "colganti zoomorfi" ossia rappresentazioni di volatili la loro interpretazione vale tanto quanto quelli dei modellini di aerei.



Ti lascio alle tue convinzioni, quando cambiano la teoria dell' evoluzione avvisami.



E' già cambiata.
Sei tu che sei rimasto indietro.

Anche secoli fa si pensava che la Terra fosse piatta.
Finchè qualcuno non dimostrò che era rotonda.

Bye

--

Paolo Bolognesi

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16/11/2011 14:12
 
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Sign. Bolognesi
É un piacere conoscerla,ho letto la sua teoria tutta d'un fiato e la trovo molto interessante !
Sinceramente penso che abbiamo molte prove indirette della sua teoria es


Disegno trovato in una grotta nel deserto del Sahara , datato 6000 ac


O come questo ttrovato in Tanzania risalente a 29000 ac





Questo é il link di una discussione ,riguardante dipinti nella storia


ufoonline.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=...

Grazie per la sua attenzione !
[Modificato da Alex1304 16/11/2011 14:22]
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Un ringraziamento al Sig. Bolognesi mi sembra d'obbligo, visto che si deve sempre e comunque rispettare il lavoro degli altri.

Appunto perciò, rispetto il lavoro ma non lo condivido appieno. A dire il vero mi pongo a metà dell'opera. Non ho mai creduto pienamente all'evoluzione umana come il susseguirsi delle specie risalenti alla famiglia dei primati, così come non credo agli ooparts.
Proprio per questo principio, mi baso principalmente sul significato di pareidolia, con valore del tutto soggettivo e fine a sé stesso. Non credo proprio che un disegno raffigurato in una grotta possa fare riferimento ad esseri equivalenti alla specie extraterrestre e personalmente li prendo per quello che sono: dei disegni e delle rappresentazioni soggettive.
Sarebbe come prendere in riferimento l'arte contemporanea e farla interpretare in virtù della sua rappresentazione.

Quelle opere dovrebbero indicare l'effettiva creatività di chi ha voluto realizzarlo. Cioè abbiamo avuto Tolkien che si è sbizzarrito con i vari Balrog, Elfi, Ent e via discorrendo; come possiamo non immaginare che altri non abbiano avuto una qualche vena creativa? (detto in parole povere ma il concetto credo si capisca)

Senza dimenticare anche la clipeologia, ma anche in questo caso la questione è abbastanza chiara, solo rappresentazioni pittoresche di ciò che l'artista voleva rappresentare, ma niente di vero.
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Re:
Alex1304, 16/11/2011 14.12:

Sign. Bolognesi
É un piacere conoscerla,ho letto la sua teoria tutta d'un fiato e la trovo molto interessante !



Ti ringrazio per l' apprezzamento Alex1304, ma non chiamarmi Sig., mi fai sentire più vecchio di quello che sono ! [SM=g7869]




Sinceramente penso che abbiamo molte prove indirette della sua teoria es


Disegno trovato in una grotta nel deserto del Sahara , datato 6000 ac


O come questo ttrovato in Tanzania risalente a 29000 ac




Si, li conosco quei graffiti, ma io preferisco chiamarli indizi, piuttosto che prove. Per prove si intende un qualcosa che certifica una teoria, un' indizio è qualcosa che sostiene quella teoria ma non ne certifica l' esattezza.




Questo é il link di una discussione ,riguardante dipinti nella storia


ufoonline.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=...

Grazie per la sua attenzione !



Si, ho già visitato anche questo link.
Anzi, appena avrò un attimo di tempo aprirò una discussione su ufoonline sul mio lavoro.



Bye

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Paolo Bolognesi

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16/11/2011 17:24
 
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Stige81, 16/11/2011 16.00:

Un ringraziamento al Sig. Bolognesi mi sembra d'obbligo, visto che si deve sempre e comunque rispettare il lavoro degli altri.



E dàgli con il Sig. ! [SM=g10781] [SM=g7869] [SM=g7869] [SM=g7869]



Appunto perciò, rispetto il lavoro ma non lo condivido appieno. A dire il vero mi pongo a metà dell'opera. Non ho mai creduto pienamente all'evoluzione umana come il susseguirsi delle specie risalenti alla famiglia dei primati, così come non credo agli ooparts.
Proprio per questo principio, mi baso principalmente sul significato di pareidolia, con valore del tutto soggettivo e fine a sé stesso. Non credo proprio che un disegno raffigurato in una grotta possa fare riferimento ad esseri equivalenti alla specie extraterrestre e personalmente li prendo per quello che sono: dei disegni e delle rappresentazioni soggettive.
Sarebbe come prendere in riferimento l'arte contemporanea e farla interpretare in virtù della sua rappresentazione.

Quelle opere dovrebbero indicare l'effettiva creatività di chi ha voluto realizzarlo. Cioè abbiamo avuto Tolkien che si è sbizzarrito con i vari Balrog, Elfi, Ent e via discorrendo; come possiamo non immaginare che altri non abbiano avuto una qualche vena creativa? (detto in parole povere ma il concetto credo si capisca)

Senza dimenticare anche la clipeologia, ma anche in questo caso la questione è abbastanza chiara, solo rappresentazioni pittoresche di ciò che l'artista voleva rappresentare, ma niente di vero.



Condivido pienamente la tua interpretazione per gli Ooparts e le raffigurazioni di dipinti e graffiti; infatti, come ho spiegato ad Alex1304, non le considero prove ma solo indizi per sostenere un' ipotesi. Se poi questi indizi dovessero portare, assieme ad altri dati, alla conferma che un' ipotesi è corretta, in quel momento allora diventerebbero prove.



Bye

--

Paolo Bolognesi

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