È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

RICHIEDI L'ISCRIZIONE AL FORUM PER POTER PARTECIPARE ED ACCEDERE A TUTTE LE DISCUSSIONI
CLICCA QUI PER LA RICHIESTA DI ISCRIZIONE !!
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

L'oro: il metallo degli Dei

Ultimo Aggiornamento: 04/05/2012 16:41
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 236
Registrato il: 14/07/2011
Città: TARQUINIA
Età: 64
Sesso: Maschile
Utente Junior
04/05/2012 11:03
 
Quota

Re:
Sheenky Oo, 04/05/2012 09.06:

Articolo di Paolo Brega
Articolo tratto da: ufoplanet.ufoforum.it/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO...


Potrebbe essere l'utilizzo dell'oro nell'antichità una forma di devozione dei nostri lontani antenati nei confronti di coloro che essi ritenevano come delle divinità? Antichi astronauti, creatori di una civiltà precedente alla nostra che, consci delle numerose applicazioni dell'oro nell'industria elettronica e aerospaziale e non solo, procedevano all'estrazione e all'utilizzo del metallo per i loro apparecchi tecnologicamente avanzati?
Sitchin, nella sua visionaria interpretazione, considerava l'oro elemento fondamentale per gli Anunnaki per conservare l'atmosfera di Nibiru. Più semplicemente è più probabile che questi antichi astronauti utilizzassero già l'oro per gli stessi scopi che lo utilizziamo noi, estraendolo dai primi giacimenti minerari terrestri: circuiti integrati per robotica e elettronica, industria aeronautica e aerospaziale, medicina. O anche per altri scopi a noi non noti.
Successivamente, i popoli antichi, memori dell'importanza che l'oro rivestiva nella società degli antichi astronauti alieni, presero a modello l'utilizzo dell'oro nella loro società. Ovviamente, senza poterlo applicare a un'industria tecnologicamente avanzata, rimase strumento di ornamento e potere rappresentativo di appartenenza al divino, ma senza alcun valore economico intrinseco. Solo in occidente l'oro divenne parte integrante del processo che porterà alla monetizzazione e alla moneta d'oro (o legata ad esso come secondo i canoni del gold-standard del 1800) come merce di scambio.
L’utilizzo ‘tecnologico’ dell’oro venne applicato fino alla fine dell’età dell’oro, ovvero fino a 12.000 anni fa, ossia quando la società umana era permeata di antiche conoscenze scientifiche-tecnologiche mixate insieme a sapienza esoterico-mistica; in una parola: l’alchimia.

Nelle tradizioni alchemiche sia d'occidente che di oriente questo metallo assume una grande rilevanza, non per il suo valore commerciale, ma perché collegato sia alla longevità del corpo fisico sia alla realizzazione di stati superiori di coscienza. Però il rapporto è invertito rispetto a quello che si potrebbe pensare oggi; non è cioè il metallo che causa il guadagno interiore, ma è la realizzazione interiore che permette di creare il prezioso metallo.
Per cui, nell'alchimia occidentale, la possibilità di realizzare fisicamente la pietra (o polvere) filosofale dipende dal grado di realizzazione interiore dell'alchimista; in sostanza si crea un binomio biofisica (nell'uomo) - reazioni nucleari di trasmutazione (all'esterno dell'uomo).
Nell'alchimia indù invece, dove l'accento cade principalmente sulla longevità, l'equivalente indù dell'elisir di lunga vita, prima di essere ingerito, deve essere in grado di trasmutare fisicamente il mercurio in oro, altrimenti, in questa visione delle cose, non funziona.
In entrambi i casi si profila un legame stretto tra biofisica umana, stati di coscienza e fisica della materia. In questo senso l'affermazione che l'uomo sembra aver scritto nei suoi geni, "l'amore per l'oro", potrebbe avere un significato più profondo di quello che sembra; per cui la comune avidità di oro potrebbe essere la forma degradata e depotenziata di un istinto più alto e profondo. L'associazione dell'oro agli dei si può comprendere più facilmente osservandola da questa prospettiva: superiori stati di coscienza e longevità fisica, ergo libertà interiore unita a salute e bellezza esteriori.
E se l'alchimia fosse stata l'equivalente della nostra scienza, del nostro metodo scientifico, per la civiltà Atlantidea durante l'età dell'oro? L'alchimia si configura come l'insieme di elementi che attualmente associamo a campi di studi diversi:

(studi scientifici)
- chimica
- fisica
- medicina
- metallurgia
- astronomia

(studi non scientifici)
- astrologia
- arte
- misticismo
- religione

Forse il nostro limite di esseri umani sta proprio nel non riuscire più a unificare le ricerche di queste aree.
Forse è proprio attraverso lo studio integrato di tutte queste discipline che possiamo aspirare al ritorno al livello tecnologico/spirituale dei nostri antenati antidiluviani e raggiungere quello stato 'divino' proprio dell’età dell’oro ricercato dagli alchimisti con il termine "trasmutazione". L'oro, assume allora una valenza simbolico-spirituale oltre che applicazione pratica nella tecnologia perduta di Atlantide, tecnologia ricercata forse dagli alchimisti.
In Medicina Ayurvedica si riescono a produrre dei rimedi medici che rendono non tossico il mercurio come possiamo vedere nel film-documentario: "Ayurveda - The Art of Being" di Pan Nalin (2001). Discipline Ayurvediche che ritengo discendere da un sapere medico di altri tempi, orientativamente della civiltà Atlantidea, e che realmente mette in comunicazione i fatti oggettivi della natura, per esempio gli elementi, con la vita e la psiche dell'uomo. Sicuramente c'è una connessione stretta tra alchimia indù e medicina ayurvedica, così come c'è una connessione tra medicina ermetica ed alchimia, così come c'è una connessione tra alchimia cinese e medicina tradizionale cinese; si tratta di applicazioni sorelle nate da una medesima cultura. L'ambito però è differente.
E se pensate che la trasformazione dei metalli in oro, così come ricercato dagli alchimisti, non sia possibile significa che non conoscete la vicenda di Nicolas Flamel, un libraio dell’antica Parigi del 1400. La sua casa è l'edificio più vecchio della città, adesso sede di un hotel, ma con incisioni misteriose nei pilastri esterni, riconducibili al mondo alchemico. Da libraio diventò all'improvviso molto ricco e costruì e restaurò chiese, case di ricovero, ospedali.
Si dice che sia diventato immortale a causa della pietra filosofale o della sostanza che sarebbe riuscito a produrre seguendo, dopo una intera vita di studi e approfondimenti, quanto scritto nel famoso "Libro di Abramo l'Ebreo". Abramo l’Ebreo fu un sacerdote erudito su di un sapere alchemico esoterico di una civiltà precedente, qualcuno dice che fosse stato il famoso Ermete Trismegisto o comunque un iniziato che preferì morire piuttosto che rivelare i suoi segreti, tra cui quello di come ottenere l'oro partendo da altri metalli.
La leggenda narra che il nostro libraio parigino, ebbe una prima indicazione del libro da parte di un Angelo in sogno e poco dopo si presentò un venditore alla sua bottega presentandogli quello stesso volume che lui acquistò immediatamente. Esso si rivelò un libro di perduta tradizione alchemica, ricercato da tante persone e mai trovato prima, rilegato e scritto in caratteri incomprensibili con immagini (di cui 7 fondamentali per il procedimento) mai viste prima, con colori anch'essi non usi in un libro, e che gli fu in parte spiegato da un maestro ebreo che andò a cercare in Spagna e portò con sè a Parigi (dopo la conversione del maestro, in quanto non poteva entrare un ebreo a Parigi a quei tempi) ma che morì di una misteriosa malattia poco dopo. Flamel dopo qualche anno riuscì a diventare ricco, ma usò questa ricchezza come ho detto prima.
Alla sua presunta morte e dopo che alcuni soldati del re cercarono molto dopo in casa sua non fu trovata alcuna traccia delle sue ricerche e nemmeno il libro (forse tramandato in famiglia). La sua casa fu svuotata, scoperchiarono la sua tomba ma il corpo non vi si trovò. Si dice che fosse riuscito ad effettuare la trasformazione interiore, insieme alla moglie, diventando immortale e che fosse fuggito in India dove ogni 20 anni abbia fatto delle riunioni con altri saggi alchimisti.
La storia di Flamel non è così assurda. Già diversi anni fa il fisico Roberto Monti aveva pubblicato un opuscoletto dal titolo "L'alchimia è una scienza sperimentale. Come fare l'oro - Come abbattere la radioattività delle scorie nucleari", Edizioni Andromeda - 2001". L'edizione più recente è del 2001 ma scritti del genere erano apparsi già prima.
L'interesse qui non sta nella quantità minima di oro prodotto visto che si spende più nel comprare i prodotti di input di quanto si guadagni con l'oro in output, ma nel fatto che, seguendo il procedimento indicato da Monti si ottiene oro laddove in partenza non c'è (c'è mercurio in partenza), quindi accade qualcosa che non dovrebbe accadere, ossia una trasmutazione nucleare a temperatura ambiente.

Ma allora, se odierne sperimentazioni scientifiche dimostrano che l’obiettivo perseguito dall’alchimia medievale non era solo utopia o leggenda, può questo ricondurci a delle applicazioni a noi note del prezioso metallo, in un lontanissimo passato?



Permettetimi di precisare, a livello personale, alcune considerazioni non proprio corrette di Braga.
Tra le tante "visioni" di Sitchin, quella che è la più vera è proprio l'oro terrestre per l'atmosfera di Nibiru e non solo. Nibiru, stando alle trascrizioni, è un pianeta che orbita ai confini del Sistema Solare, pertanto la luce arriva dbolissima. L'oro, inserito in qualche maniera nell'atmosfera del pianeta, consentiva una luce più diffusa. Lo stesso oro,sempre lavorato in una certa maniera, veniva mangiato dagli Anunnaky come elisir di lunga vita.
Piano piano le coincidenze iniziano a tornare... basta metterle al posto giusto. Non c'è niente da inventarsi, sono cose scritte nelle tavole sumeriche. Poi il fatto che si prendano per "visioni" questo è un'altro discorso.

Come ho detto anche in altre circostanze, Sitchin ha commesso diversi errori di interpretazione nella sue ricostruzioni storiche, su questo non c'è dubbio; ma diamo a Cesare quel che è di Cesare..... [SM=g27988]


Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Questo forum non rappresenta una testata giornalistica poiché viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da Internet e quindi valutate di pubblico dominio (è consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro). L’autore dichiara di non essere responsabile per i commenti inseriti nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata.



<!script type="text/javascript" src="http://codice.shinystat.com/cgi-bin/getcod.cgi?USER=ufologando"> <!noscript> <!a href="http://www.shinystat.com/it" target="_top"> <!img src="http://www.shinystat.com/cgi-bin/shinystat.cgi?USER=ufologando" alt="Contatore visite gratuito" border="0" /> <!/noscript> Eman Engine Stats Directory www.Siti-Web-Bologna.it

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:32. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com