OggettoVolanteIdentificato, 16/10/2012 21.23:
L'informazione relativa allo zed è arrivata nel 1985 da Siragusa; Mario Pincherle scrisse il libro Lo Zed nel 1980,e le edizioni proseguirono fino al 1984.
Possiamo presumere che Eugenio potesse aver letto qualcosa?
Lo zed di Pincherle affonda infatti le radici nei disegni geroglifici rinvenuti durante gli scavi egizi,e nel suo libro dettaglia molto a fondo sui criteri di una possibile costruzione di questo macchinario a torre composita.
C'è da capire se Siragusa abbia risposto con coscienza e criterio,o se si sia limitato ad un'interpretazione frettolosa.
Il disegno presentato integra vari simbolismi,dalla piramide,al sole,a Ummo,etc. etc ,divendendo cioè troppo vasto e generico da analizzare.
In effetti, quello che Eugenio mi disse io l'ho compreso come un giudizio sull'insieme e il fatto che me lo abbia confrontato con un'altro disegno di un altro ragazzo mi portava a stabilire che entrambi comunicavano qualcosa in comune... io ricordo, dell'altro disegno, solo delle linee parallele che si incontravano al centro di una fonte luminosa in alto, e il tutto arricchito e colorato da diverse forme, tra le quali un uomo in una tuta spaziale (tipo atterraggio sulla luna) che si dirige lungo questo "percorso"...
In seguito, negli anni successivi, avevo concluso si riferisse ad una "situazione attiva", cioè a qualcosa che stava avvenendo, un messaggio trasmesso, del tipo INONTRI RAVVICINATI DEL 3° TIPO... Successivi studi sulla piramide di Cheope e sulla cultura egiziana mi hanno fatto scoprire il ruolo che avrebbe questo ZED... ma credo sia molto vasto il discorso e per fortuna abbiamo tutto il tempo di riuscire a sviscerarlo, con un pò di pazienza...