Lidiona, 14/02/2013 10:35:
Io non t dò motivazioni, ti dico solo di usare la logica che è diverso.
Allora partiamo da qui:
Mitchell è un uomo ricco e famoso. Non ha bisogno di soldi. Non ha bisogno di fama.
Nel 2008 quindi alla veneranda età di 78 anni(della serie prima di morire lo voglio dire a tutti) quest'uomo ha fatto delle affermazioni che sicuramente lo hanno coperto di ridicolo (e di questo ne era consapevole) ma lo ha fatto cmq contro i suoi interessi, la sua reputazione, la sua dignità, solo per dare l'idea di essere un farneticante cialtrone? Ma che senso ha questa cosa?
Evidentemente quello che ci racconta è successo davvero, costui è un grande uomo di scienza e anche se le sue dichiarazioni non hanno un fondamento non possono comunque lasciarci indifferenti perchè non è che sta parlando un novellino qualsiasi.
Tutto questo secondo me non basta per consegnare la patente di attendibilità e certezza a certe dichiarazioni. Innanzitutto non è strano pensare che Mitchell ha solamente espresso dei pareri che sono poi stati strumentalizzati. Inoltre appunto per la sua età magari vuole ancora cavalcare l'onda della fama, quindi non mi fiderei del fatto che essendo già famoso non ha bisogno delle luci della ribalta.
Quello che racconta è successo davvero? Perché lo dice Mitchell? Mi ricorda la storia del colonnello Corso. Siccome era stato un ufficiale dell'esercito statunitense doveva per forza aver detto il vero. Nessuno ne rimane indifferente, ma se non porti prove concrete a sostegno di certe dichiarazioni puoi esere chi vuoi. Il curriculum non da il diritto di essere creduto sulla parola.