Miss Over Star

News dallo Spazio.
Un Concorso si è tenuto non molto tempo fa e molte stelle hanno partecipato. Di che concorso parlo? Uhm..non di bellezza stavolta ma di.." Vecchiaia".
Vediamo chi si è classificata al 1° posto.



Pronunciare il suo nome è abbastanza complicato. In effetti provate un pò a dire SDS J102915+172927 e la Miss ha la veneranda età di 13 miliardi di anni o poco più.
La cara " vecchietta " dista da noi "solo" 4.000 anni luce e si trova nella Costellazione del Leone. La sua massa, inoltre, è un po’ inferiore a quella del Sole e l’immagine appare debole nel firmamento.
Il Very Large Telescope dell’Eso dalle vette del Cile puntandola ha scoperto delle stranissime singolarità. che è formata quasi del tutto da idrogeno e elio con pochissime tracce di altri elementi chimici, anzi il più basso livello finora riscontrato. Ad esempio la percentuale dei metalli è 20 mila volte inferiore a quella riscontrata nel Sole. Per queste ragioni non sarebbe potuta nascere secondo le teorie vigenti. Finora, infatti, si pensava che nelle remote epoche dell’inizio in cui si coagulavano gli astri (compreso questo nuovo) potessero prendere forma solo grandi stelle molto massicce, addirittura milioni di volte più consistenti del nostro Sole. Stelle di questo tipo, con piccola massa e quantità estremamente basse di metalli non dovrebbero esistere perché le nubi di materiali da cui sono formate non avrebbero potuto condensarsi.
Inoltre il litio il quale assieme all’idrogeno e all’elio era uno dei primi elementi presenti nella generazione degli astri. Invece è cinquanta volte meno del previsto.
Mi chiedo se sia la stella ad essere strana ( oltre che la più anziana) o siamo noi che ancora poco conosciamo dell'Universo.
Sono più propensa per la seconda.

Nuit.Dea, 08/03/2013 17:38:

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Sono più propensa per la seconda.

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Quoto

Ma come c...... piffero fanno a discriminarla ,su distanze così assurde, per poi riuscire a capirne la densità e la categoria di elementi che la compongono? Il telescopio composito VLT è formidabile,non pensavo si riuscisse ad ottenere analisi con gli impianti installati a terra.

Hai perfettamente ragione Dea. Questo dimostra chiaramente quanto ancora dobbiamo conoscere, dando per scontate molte nostre ipotesi....

OggettoVolanteIdentificato, 09/03/2013 00:19:

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Ma come c...... piffero fanno a discriminarla ,su distanze così assurde, per poi riuscire a capirne la densità e la categoria di elementi che la compongono? Il telescopio composito VLT è formidabile,non pensavo si riuscisse ad ottenere analisi con gli impianti installati a terra.

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Gli elementi chimici sono bene individuabili attraverso lo spettro della luce che proviene dalla stella e messo in confronto con quello simulato nei nostri laboratori. Per gli altri parametri ci basiamo sul rapporto distanza-luminosità confrontontadolo con altre stelle dello stesso tipo.

Indubbiamente,non problematico per quanto riguarda il nostro sole (dista pochi minuti-luce),ma sorprendente per quanto riguarda la distanza di 4000 anni-luce! Azzo,non oso moltiplicare 300000 km. per i secondi trascorsi.
Senza contare poi l'effetto filtro dell'atmosfera,che per la luce in ingresso arreca disturbi notevoli alla risoluzione delle lenti nei telescopi Vlt.
Oh,a me stupisce il livello tecnologico raggiunto,sarà che son troppo abituato al vecchio Celestron in mansarda...

OggettoVolanteIdentificato, 09/03/2013 19:58:

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Indubbiamente,non problematico per quanto riguarda il nostro sole (dista pochi minuti-luce),ma sorprendente per quanto riguarda la distanza di 4000 anni-luce! Azzo,non oso moltiplicare 300000 km. per i secondi trascorsi.
Senza contare poi l'effetto filtro dell'atmosfera,che per la luce in ingresso arreca disturbi notevoli alla risoluzione delle lenti nei telescopi Vlt.
Oh,a me stupisce il livello tecnologico raggiunto,sarà che son troppo abituato al vecchio Celestron in mansarda...

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In effetti è comprensibile che 4.000 anni luce sono un'enormità, ma tieni anche in considerazione che studiamo singole stelle di ammassi che sono ben oltre i 4.000 a.l. Inoltre, come ben saprai, la nostra tecnologia oggi usa l'ottica attiva/adattiva, che migliora di molto le interfenze che crea l'atmosfera, con i risultati sorprendenti.