L'avvistamento di massa di Phoenix

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Gabrjel
00mercoledì 11 gennaio 2012 10:23
_INSIDER_, 11/12/2011 18.09:


I razzi utilizzati dovrebbero essere appartenenti al modello "LUU-2B/B aircraft parachute flare". Quindi con paracadute.
Qui uno schema del razzo:





Link di riferimento:
navyaviation.tpub.com/14024/css/14024_137.htm
navyaviation.tpub.com/14313/css/14313_115.htm

Per quanto riguarda la distanza, hai colto un punto fondamentale, perchè lo è sia per l'evento più clamoroso, quello dei flares, ma anche per il primo evento, che avrebbe potuto incidere sull'assenza riscontrata, dalla maggior parte dei testimoni, del rumore dei motori dei velivoli in formazione.

Gabrjel
00mercoledì 11 gennaio 2012 10:26
_INSIDER_, 09/01/2012 12.51:

Non ricordo se l'ho già segnalato nelle prime pagine (non mi pare), ma ritengo molto interessante questo ulteriore lavoro svolto dal ricercatore Tim Pritny, già menzionato nel corso della discussione:

home.comcast.net/~tprinty/UFO/SUNlite2_3.pdf

Dalla pag. 8 alla pag. 16 è racchiusa la cronologia degli eventi di Phoenix con tutti i riferimenti e riscontri. E' in inglese ma vi invito a leggerlo.

Ricordo che alcuni utenti di altro forum hanno "snobbato" il filmato dell'evento A (le 5 luci in formazione) in quanto, al pari di come ragionerebbe uno scettico verso il fenomeno UFO, valutano tale filmato privo di significato in quanto anonimo e di scarsa qualità, magari del tutto fuori contesto degli eventi di Phoenix.

Direi che la provenienza del filmato non è invece mai stata messa in dubbio, appartenente difatti a Terry Proctor, citato in questo articolo fin dal 5 marzo 1998:

www.phoenixnewtimes.com/1998-03-05/news/the-hack-and-the-...

E' anche noto che lo stesso avvistamento A non è più riconducibile alla sola Phoenix, resa famosa invece dall'evento B (i 9 flares), ma registrato anche in altri luoghi come Prescott e Scottsdale (località del filmato di Proctor), dove diversi testimoni hanno sempre dichiarato l'avvistamento di 5 singoli oggetti.

Sulla continua e voluta confusione tra l'evento A (5 luci in formazione) e l'evento B (9 razzi/flares) vi è una interessante corrispondenza del 4 aprile 2003 tra Bill Hamilton (ne ho parlato fin troppo di questo personaggio, vero?), Tom King e Mike Fortson:

ufoupdateslist.com/2003/apr/m04-009.shtml

E' interessante la parte finale, in cui si fa riferimento proprio al video di Terry Proctor e a come Hamilton insista, dandone quindi credito, che sia invece riconducibile allo stesso evento dei flares, e come tali flares non fossero dietro le montagne, come invece ampiamente dimostrato. Estraggo alcuni passaggi della citata corrispondenza:

"I say the lights to the far right were not behind the mountain."

"I believe we were taping the same event. I never really thought otherwise, but at one time you did."

Lo ripeto: è grazie a costoro (Hamilton e Dilettoso) che ancora oggi regna confusione sugli eventi di Phoenix, su come siano emerse SOLO testimonianze indirizzate verso l'ipotesi ET e su come siano stati trascurati i testimoni che hanno avvistato, per l'evento A, cinque singole luci anche in altre città, come dimostrato dal filmato di Terry Proctor, sebbene non sublime dal punto di vista qualitativo.

Gabrjel
00mercoledì 11 gennaio 2012 10:32
Luci di Phoenix: Esperimento per un contatto futuro?

Cosa stava volando sull' Arizona e si Phoenix la sera del 13 Marzo 1997?
Era una formazione di diversi aerei con strane luci abbaglianti? Se era così, sembravano esserci diversi aspetti inusuali per un volo del genere.
Era un gigantesco triangolo, boomerang o un velivolo a forma di “V”? Se era così, si trattava di un avanzato aereo statunitense o di un' astronave di qualche tipo? Era un veivolo extraterrestre? Era una combinazione di entrambi?
Il cosiddetto caso delle “luci di Phoenix” è largamente conosciuto come uno dei più interessanti incidenti che coinvolgono oggetti volanti non identificati.
Il 13° anniversario dell'incidente che cadrà di sabato il prossimo 13 Marzo 2010, offre l'opportunità di rivedere e considerare la varietà di informazioni che ci ha fornito.

OPERAZIONI PSICOLOGICHE
Un recente articolo sull'incidente delle luci di Phoenix scritto da Randall Fitzgerald, un esperto ricercatore, scrittore e redattore, ci offre qualche informazione in più su questo interessante caso.
Fitzgerald è un ex redattore del Reader's Digest ed è l'autore di diversi libri di saggistica sul governo, salute e scienza. I suoi articoli sono apparsi sulle maggiori pubblicazioni dei principali media.
La prima parte di questo recente articolo "Were the 1997 Arizona Lights a psychological warfare experiment?"( Le Luci dell'Arizona del 1997 furono un esperimento di guerra psicologica?) è stato postato su Examiner.com il 24 febbraio 2010. La seconda parte il 28 febbraio.
Nell'articolo Fitzgerald rivela più dettagli sulla sua indagine del 1997, durata due mesi, che fu finanziata dal Reader's Digest per cui all'epoca lavorava come redattore itinerante. Riferisce di avere intervistato oltre 50 testimoni.
Dall' indagine di Fitzgerald emergono alcuni punti chiave. Lui dice che sebbene molti testimoni credibili avvistarono ciò che loro erano sicuri essere un massiccio oggetto o nave volante, chi usò il binocolo vide luci singole appartenenti a aerei di qualche tipo.
In più, qualche testimone riportò di aver potuto vedere le stelle e la luna attraverso la nave, sebbene queste sembrassero visibilmente alterate. In altre parole, ciò che loro videro quella volta sembrava essere traslucido o in qualche modo trasparente.
Secondo Fitzgerald, gli operatori radar civili al Sky Harbor International Airport di Phoenix non rilevarono l'oggetto sul radar, sebbene alcuni piloti commerciali gli avessero chiesto cosa fossero quelle luci.
Egli menziona che, una fonte anonima disse che i jet F-16C dell'Air Force della vicina base di Luke Air Force decollarono quella notte per indagare sull'incidente radar che captò disturbi (su bersagli fissi)
Dettagli dell'incidente, secondo quanto emerse, furono tenuti segreti, compresa un' “operazione inganno” riguardante esche lanciate (ndr: in gergo vengono chiamati 'flares', si tratta letteralmente di esche a calore che attirano i missili a ricerca termica) più tardi quella notte.
Fitzgerald rileva anche che il volo sembrava avere origine vicino la regione dell'Area 51 nel Nevada meridionale e terminare nei pressi del U.S. Army Fort Huachuca a sud-est di Tucson. Fort Huachuca è uno delle principali strutture di addestramento dell'intelligence
Nel suo dettagliato articolo, Fitzgerald propone un interessante tentativo di spiegare i vari aspetti di questo complesso incidente: potrebbe essere stato un operazione psicologica di qualche tipo, che ha impiegato diversi velivoli speciali equipaggiati per trasmettere un ologramma visivo allo scopo di testare le reazioni del pubblico e dei funzionari locali (inclusi pubblica sicurezza e militari).

SCENARI NON CONVENZIONALI
Grandi, scuri oggetti volanti a forma di triangolo sono stati avvistati Negli U.S. e in altri continenti. Questi casi sono anche stai stati oggetto di rigorose ricerche e indagini da parte di rinomati scienziati e altri.
Questi oggetti sono spesso stati descritti come grandi, silenziosi e aventi varie configurazioni di luci inusuali. Secondo quanto si dice, talvolta volano lentamente e a bassa quota.
Le teorie che sono state proposte prendono in considerazione l'idea che possano essere aerei avanzati o navi spaziali statunitensi che impiegano innovativi sistemi di propulsione o anche solamente tecnologie anti-gravità.
Poiché è generalmente accettato che gli U.S. probabilmente abbiano aerei segreti altamente avanzati, potrebbe esserci una correlazione con questi triangoli volanti. Qualche ricercatore ha anche dichiarato che gli U.S. potrebbero perfino avere una flotta spaziale segreta, usare avanzate tecnologie aerospaziali e condurre sorprendenti ed esotiche attività spaziali.
Questi velivoli così avanzati potrebbero pattugliare il Pianeta Terra in un' orbita terreste bassa (LEO) o anche condurre altre missioni nello spazio, teorizza qualche ricercatore. Le luci di Phoenix potrebbero essere un oggetto o più oggetti collegabili in qualche modo a queste ipotesi?
Come abbiamo notato, sebbene svariati testimoni con i binocoli abbiano avvistato oggetti separati sopra Phoenix quella notte, in altri casi negli Stati Uniti e internazionalmente, testimoni hanno riferito di grandi triangoli neri che apparivano solidi. Si erano sbagliati come qualcuno dei testimoni dell'Arizona?
Quando noi prendiamo in considerazione la teoria che velivoli altamente avanzati potrebbero essere sia Statunitensi che provenienti da luoghi extraterrestri o extra-dimensionali, pensare fuori dagli schemi sembra d'obbligo.
Per esempio, i testimoni delle luci di Phoenix credono di aver visto delle luci singole, una forma traslucida e un oggetto solido in tempi diversi. Randall Fitzgerald concluse che l'oggetto avvistato doveva apparire come un ologramma.
Tuttavia potrebbero essere coinvolte delle tecnologie di camuffamento, invisibilità o mimetizzazione? Questo potrebbe spiegare i cambiamenti nell' aspetto di un avanzato velivolo statunitense come qualcosa di più esotico.
In più qualche teoria della moderna fisica quantistica prevede la possibilità che oggetti esseri o navi potrebbero entrare ed uscire dalla nostra realtà fisica, la nostra dimensione, in modo anticonvenzionale.
Potrebbero sparire e riapparire nella nostra dimensione attraverso wormholes, stargates e portali come in una specie di teletrasporto. Potrebbero passare da una forma energetica ad una solida.
O ancora, è anche possibile che gli U.S. abbiano questa tecnologia. O che forse un giorno l'avremo noi (Or, maybe someday we will. ).
Questo potrebbe spiegare i vari racconti e le varie percezioni dei testimoni di Phoenix?
Nell'incidente delle luci di Phoenix la domanda che potrebbe sembrare centrale è perché una nave o l'illusione olografica di una nave dovrebbe volare così lentamente e così a bassa quota su una grande città come Phoenix? E perché navi simili apparentemente visitano altre posti negli Stati Uniti e nel mondo?
Visitatori extraterrestri e/o di altre dimensioni sono qui, vogliono guardarsi intorno e farci sapere che ci sono? Se è così stanno conducendo qualche tipo di missione o attività e se si, quali sono?
Avanzati velivoli U.S. stanno volando lentamente a bassa quota sopra un'aria densamente popolata con propositi di sorveglianza o qualche altra ragione ad esempio testare un' operazione psicologica come si domanda Fitzgerald?
Potrebbe essere che entrambi gli scenari si stiano verificando? Visitatori da altri posti sono qui e che gli Stati Uniti abbiano avanzati velivoli (eventualmente correlati in qualche modo a questi visitatori) e che gli strani UFO visti attorno al mondo potrebbero avere entrambe queste origini?
Qualche speculazione include i resoconti su diversi tipi di visitatori extraterrestri o/e extra-dimensionali che potrebbero essere qui. Qualcuno potrebbe essere amichevole, altri ostili, qualcuno potrebbe essere neutrale o essere degli osservatori essi stessi.
Gli U.S. potrebbero anche condurre delle attività congiunte con i visitatori amichevoli.
Se noi ponderiamo tutte le possibilità, sembra che il caso delle luci di Phoenix, molto semplicemente possa essere stata un' operazione psicologica di qualche tipo. Forse è stato un test statunitense per verificare la risposta delle persone come ipotizza Fitzgerald.
Ma, piuttosto che un test convenzionale di un arma bellica psicologica contro altri continenti, forse si è trattato di qualcos'altro …
Forse è stata un' esercitazione per preparare educare orientare e abituare le persone al profilarsi di situazioni non convenzionali.

_INSIDER_
00mercoledì 11 gennaio 2012 10:49
Caro Gabrjel hai fatto un lavoro eccezionale! Complimenti!
E' incredibile quanta "roba" è stata postata, ho letto "me stesso" nei tuoi "quote" e devo dire che quasi non ricordavo di aver affrontato l'argomento in questo modo così approfondito. Che dire, hai reso un po' di giustizia ad una faticaccia immane per ricostruire gli eventi nel modo più corretto possibile. Grazie!
Gabrjel
00mercoledì 11 gennaio 2012 10:54
Di niente. In compenso ora mi fanno male gli occhi per essere stato troppo sullo schermo.
[SM=g8899]
Gabrjel
00mercoledì 14 marzo 2012 18:58
_INSIDER_, 14/03/2012 17.13:

Caro Luca, come più volte scritto qui e altrove i testimoni dell'avvistamento delle 5 luci sono in buona fede, tant'è che nei miei precedenti post non ho mai fatto riferimento a visionari o bugiardi nel momento in cui hanno descritto una formazione di luci a "V". I cialtroni, in questa storia, sono coloro che hanno "gestito" l'evento a proprio uso e consumo, generando il mito delle luci di Phoenix.

Ho invece sempre ritenuto che ci sia stato un errore di interpretazione delle suddette luci, per tante ragioni già espresse, in primis gli errori di percezione (distanza, forma, quota, velocità) che delle luci osservate al buio possono generare in coloro che le osservano a occhio nudo, anzichè con strumendi adeguati. Ritengo infatti che chiunque, osservando una formazione a "V" che solca un cielo notturno, difficilmente possa pensare che siano singole luci appartenere a singoli velivoli, mentre appare più naturale percepirlo come un unico oggetto avente 5 luci sulle ali.

Si è descritto dell'assenza di rumore provenire dalla "V-shaped", ma si è tenuto conto della effettiva quota alla quale tale formazione volava?
E come si è fatto a stabilirlo a occhio nudo? Di notte?
E della velocità? A dire dei testimoni pareva volasse molto lento.
E del fatto che incrociando stelle e la Luna la "V-shaped" per tanti era come "trasparente" in quanto si distinguevano tali corpi celesti anche se alterati.

Ebbene, a mio avviso una formazione di velivoli ad una quota di circa 19.000 piedi spiegherebbe perfettamente ciò che hanno descritto e mal interpretato i testimoni e cioè

1) l'assenza di rumore, verosimilmente non udibile a quella quota;

2) una velocità non eccessiva, ed in effetti se si osserva un aereo di linea che vola a 8/9000 metri sembre che attraversa il cielo lentamente, ma sappiamo che sta andando almeno a 800 km/h e non ce ne stupiamo perchè lo osserviamo di giorno, ma di notte lo percepiamo come un punto luminoso in lento movimento;

3) visibilità di stelle e Luna alterata dalla formazione a V, che se costituita da velivoli (come io ritengo) è spiegabile dalla scia rilasciata dai motori dei jet.

4) le "strani" luci di color ambra solitamente diverse dalle luci di navigazione di una squadriglia, spiegabile dalla volontà dei piloti di mantenere attiva la luce "NOSE-TAXI" e mantenendo, per il lunga tratta, la formazione a "V" generando un avvistamento di massa.

Per l'errata percezione a cui mi riferisco, prova a guardare i primi 2 minuti di questo filmato e la parte dal minuto 3 in poi dove vedrai squadriglie di aerei che formano anche delle "V-shaped", ciò che probabilmente avranno osservato le migliaia di persone quella sera del 1997.



Qui invece un video di un volo dimostrativo tratto dal "Canadian Snowbird" del 2006



i velivoli in quota sono i CT-144 Tutor, che verosimilmente hanno generato l'avvistamento di massa della "V-shaped" delle ore 20 in Arizona:



Per la "gestione" delle testimonianze non possiamo, purtroppo, non tener conto che esse passarono di mano a due noti cialtroni del "movimento ufologico": Jim Dilettoso e Bill Hamilton, sui quali mi sono più volte dilungato, che hanno confezionato il mito di Phoenix sovrapponendo i due distinti eventi (lancio dei 9 razzi e V-shaped).

Considera anche che i media locali riportarono il caso dopo una settimana, quando erano state raccolte le prime testimonianze alle quali si sono unite, nel tempo, centinaia proprio grazie alla diffusione nazionale ed internazionale dell'evento.

Se avrai voglia e tempo, dai anche una attenta lettura a questo resoconto in inglese, già da me segnalato nei precedenti post, redatto da Tim Pritny (da pag. 7 in poi)

home.comcast.net/~tprinty/UFO/SUNlite2_3.pdf

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