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Canneto (Cannitu in siciliano) è una frazione di 180 abitanti del comune di Caronia, in provincia di Messina.

Geografia
La frazione si estende lungo la costa tirrenica, fra Marina di Caronia (a 5 km-est) e Santo Stefano di Camastra (a 5 km-ovest), e sorge lungo la Strada Statale 113 "Settentrionale Sicula" Messina-Palermo-Trapani. Da Caronia dista 8 km e nei pressi dell'abitato passano la linea ferroviaria Messina-Palermo e l'autostrada A20. Situata circa a metà strada fra Palermo e Messina, dall'una dista 105 km e dall'altra 115.



Cronaca
Canneto è salita alla ribalta della cronaca (meglio nota con il toponimo nella forma errata ma piuttosto usata di Canneto di Caronia) dal 19 febbraio 2004, per via di strani fenomeni di combustione (apparentemente spontanea): contatori ed oggetti contenenti parti metalliche prendevano fuoco senza alcuna ragione apparente. Alcune teorie molto fantasiose parlarono della presenza di poltergeist, altre ipotizzarono la presenza di UFO dati anche dei presunti avvistamenti nel territorio circostante (Isole Eolie comprese), altre ipotesi parlarono di elettromagnetismo proveniente dall’alto mare[3] ma s'ipotizzò anche che le cause fossero dovute alla dispersione d'energia dell'attigua ferrovia (elettrificata).
I fenomeni, protrattisi nel tempo, che hanno causato anche un parziale allontanamento di alcuni abitanti dalle proprie case hanno dato notorietà nazionale alla piccola località (coniando ad esempio il termine "X-Files di Caronia"), su cui periodicamente si tengono servizi televisivi da parte anche della RAI e di Mediaset. Tra le prime trasmissioni ad occuparsi della questione, nell'ottobre del 2004, vi fu Striscia la notizia.
Il 10 maggio 2005 fu istituito Il Gruppo Interistituzionale per l'Osservazione dei Fenomeni con ordinanza emergenziale della Protezione civile n. 3428 e prevedeva una collaborazione tra Stato Italiano e Regione Siciliana, anche nello stanziamento di fondi. Secondo questo gruppo, Canneto di Caronia "è stata colpita da fenomeni elettromagnetici di origine artificiale, capaci di generare una grande potenza concentrata".
Massimo Polidoro e Marco Morocutti, rappresentanti dell'associazione CICAP svolsero un'indagine di cui fu stilato un resoconto che escluse la plausibilità delle ipotesi sofisticate o paranormali, formulate dalla stessa Protezione Civile.
Il 24 giugno 2008 in seguito ad ulteriori indagini da parte dei periti nominati, il caso venne archiviato dalla procura di Mistretta. La conclusione dei consulenti fu che si trattò di fiamme libere e di mano umana.