00 28/03/2012 11:47
Da Wikipedia:

Dimostrare la fattibilità e la praticabilità del concetto di calcolo volontario.
Il secondo di questi obiettivi è generalmente considerato raggiunto. L'attuale ambiente BOINC, uno sviluppo dell'originale SETI@home, fornisce supporto per molti progetti di calcolo intensivo in un'ampia gamma di discipline. Il primo di questi obiettivi invece, attualmente, non è stato raggiunto: nessun evidente segnale di vita intelligente extra terrestre è stato rilevato tramite SETI@home. Tuttavia l'analisi osservazionale è tuttora in corso.
SETI@home ricerca possibili prove di trasmissioni radio da intelligenze extraterrestri utilizzando i dati di osservazione del radiotelescopio di Arecibo. I dati vengono raccolti mentre il telescopio è utilizzato per altri programmi scientifici. I dati vengono poi digitalizzati, immagazzinati ed inviati ai server di SETI@home. Successivamente, i dati, vengono divisi in piccoli pezzi in frequenza e tempo, ed analizzati grazie al software per cercare i segnali (cioè le variazioni di segnale che non possono essere attribuite al rumore e che contengono informazioni). Il punto cruciale di SETI@home è di far analizzare ogni blocco di dati, tra i milioni di blocchi risultanti, dai computer dei volontari e poi avere indietro il risultato dell'analisi. In questo modo, quello che sembra un problema molto oneroso in termini di analisi dei dati è ridotto ad un problema molto più ragionevole grazie all'aiuto di una grande comunità di volontari.
Il software cerca quattro tipi di segnali che si distinguono dal rumore:
Picchi nello spettro di potenza.
Oscillazioni gaussiane nella potenza di trasmissione, che potrebbero rappresentare l'antenna che passa sulla fonte radio.
Triplette – tre picchi di potenza consecutivi.
Impulsi che forse rappresentano una trasmissione in stile digitale a banda stretta.
Ci sono molti modi in cui un segnale ETI (intelligenza extra terrestre) può essere influenzato dal mezzo interstellare e dal moto relativo della sua origine, rispetto alla Terra. Il segnale potenziale è dunque trasformato in una serie di modi per garantire la massima probabilità di distinguerlo dal rumore presente nello spazio. Per esempio, un altro pianeta è molto probabile che sia in movimento ad una velocità ed accelerazione rispetto alla terra, e questo cambierà la frequenza, nel corso del tempo, del potenziale “segnale”. Questo tipo di verifica è fatta in parte dal software di SETI@home.
Il processo di elaborazione è un po' come sintonizzare la radio su vari canali osservando il misuratore di potenza del segnale. Se la potenza del segnale sale, merita attenzione. Più tecnicamente, si tratta di un sacco di elaborazioni del segnale digitale, per lo più trasformate discrete di Fourier a vari tassi chirp e durate.



Qui il sito ufficiale in inglese dove poterlo scaricare: Setihome

Io l'ho testato qualche anno fa E devo dire che sul suo utilizzo  effettivo ( sapendo poco l'inglese) e non esiste un manuale italiano visto e considerato che l'unico sito setiitalia.altervista non viene aggiornato da un po ed e' molto carente, ho avuto qualche difficoltà qualcuno di voi l'ha provato?