00 19/04/2013 18:50
Re:
Hybrid1973, 19/04/2013 16:46:

Questo è uno di quegli argomenti nei confronti del quale spesso si ha un'opinione propria ben definita.

D'altra parte non mi sento di divulgarmi troppo per mostrare il mio punto di vista.

L'oggetto nel dipinito non è un oggetto che non c'entra nulla nel contesto. In molti dipiniti che si riferiscono a soggetti religiosi, sono presenti nuvole luminose con angeli a bordo. Quindi non è un caso a sè ma era proprio una moda - casomai.
E' vero che molti avranno copiato dai maestri e/o da altri autori, ma nessuno ha eliminato quei "dettagli", nemmeno per personalizzarli un pò.
Questo perchè nella loro stessa vita, hanno avuto modo loro stessi (i pittori) di vedere personalmente oggetti volare o stazionare sui cieli del mondo come riporta la raccolta che allego in fondo.
Inoltre dalla lettura dei libri sacri e dei testi apocrifi - ai quali si ispiravano i pittori per rappresentare eventi che non hanno vissuto personalmente poichè risalenti a secoli prima - i "fotografi" del passato, inserivano nelle loro "istantanee", i particolari che avevano letto (e come ho detto prima ancora vedevano sopra le loro teste).

Le nuvole di luce che spesso percorrono brevi distanze in poco tempo e che sono sovrastate da angeli, sono una costante negli avvistamenti nella bibbia e nel vangelo.

Non capisco dove possa essere la difficoltà nell'ammettere questo. Se siamo quì siamo disposti a credere che nei nostri cieli volino anche oggi velivoli esogeni no?
Qual'è il problema nel trovarli nei dipinti o in testi antichi?

Faccio un altro esempio:
nessuno sa di preciso come erano gli angeli che videro Enoch o Ezechiele o altri. Non ricordo dove ma ho letto che qualcuno in un vangelo apocrifo disse una cosa del genere: "seppi che i due che hanno dormito con noi stanotte erano due angeli, ma erano indistinguibili da un uomo".
Allora perchè nei dipinti gli angeli hanno le ali?
Secondo alcuni dipende dal fatto che i cherubini sull'arca dell'alleanza avevano le ali.
Secondo altri è perchè essi erano in grado di volare; per l'uomo antico gli unici esseri che volavano avevano ali, per cui ogni cosa che fosse in grado di farlo, doveva averle per forza, anche se non erano visibili.

Per quello che riguarda le aureole occorre dire che la loro rappresentazione più recente è un cerchio sopra la testa, leggermente staccato da essa, in stile anello di Saturno la quale proprio come detto anello, cambia inclinazione a seconda di come gira la testa di colui che la "indossa".
Ma nelle prime raffigurazioni, l'aureola era un cerchio o un ovale sempre identico a sè stesso, anche al variare della posizione del soggetto beato, il che ricorda senza sforzo di immaginazione una cupola di vetro intorno al cranio o un'emissione luminosa tipo - appunto - aura.



Per quello che vale la mia opinione le tue riflessioni mi sembrano molto coerenti. Bravo. [SM=g27988]